Rinasce ancora
Il colossale terremoto nel 1755 e la Grande Crisi nel 2008 l’hanno resa più bella e romantica
le anche per chi non ha fortuna.
Lisbona è rimasta nell’euro, non ha alzato il debito, ma ha ugualmente ricominciato ad investire in sanità ed istruzione. Come hanno fatto, Costa e Centeno, a realizzare il miracolo? Certamente abbassando gli stipendi e quindi mettendo il Portogallo in competizione con l’est Europa e l’estremo oriente come fabbrica di delocalizzazione, ma anche con una serie di trovate che hanno alzato il Pil e quindi, a parità di deficit, messo a disposizione dello Stato più risorse. Una delle migliori idee è stata di attirare pensionati benestanti in Portogallo con dieci anni di esenzione fiscale. L’aumento del Pil «da pensionati» sembra sia attorno all’1,5%.
Secondo ingrediente della ricetta anti crisi è stato il turismo. Il centro di Lisbona, quello ricostruito da Pombal e ripulito da Costa-centeno, ma anche la kasbah medievale di stradine tortuose così tipiche da Algeri a Palermo ad Atene sono il biglietto da visita. La luce trasparente dell’oceano e le terrazze panoramiche sulla città permettono foto spettacolari. I colori caldi, i locali intimi, il cibo gustoso hanno dato alla città l’aura di destinazione romantica. Lo Stato ha investito, i luoghi turistici sono lindi, accoglienti, ben serviti. La fama degli scrittori portoghesi ha dato un’altra spinta. Risultato: Lisbona è in vetta da tre anni alle destinazioni europee del turismo internazionale.
Non tutto luccica ancora. La ripresa può essere messa in difficoltà dalla reazione dei partner europei che non ci stanno a perdere le tasse dei loro anziani. Il turismo ha espulso dal centro moltissime famiglie: i palazzi sono stati acquistati da fondi finanziari internazionali e trasformati in alberghi e mini appartamenti da Airbnb.
Chi visita il Portogallo, se non vuole fermarsi a contare le statue e le chiese, deve poter riflettere anche su questi aspetti di ciò che vede. Ci vuole la fortuna di fare gli incontri giusti, di conoscere persone del posto o magari, chi, per lavoro, studia il Paese. Nei Viaggi con il Corriere, di solito, succede.
A fine gennaio una piccola comitiva toccherà Lisbona, Sintra e Cascais dove si era esiliato l’ultimo re di Roma. Non tutte, ma molte di queste storie e personalità fuori dall’ordinario, si potranno toccare con mano e si potrà riflettere assieme su ciò, accaduto in Portogallo, potrebbe accadere anche a noi, in Italia.
@andrea_nicastro La scheda
● Il viaggio del Corriere dal 31 gennaio 2019 al 3 febbraio, a partire da 1.190 euro a persona, con partenze in aereo da Milano e Roma, porterà i lettori a Lisbona ma anche a Cascais e Sintra, gioielli architettonici, e a Cabo da Roca ● Ad accompagnare i lettori sarà Andrea Nicastro, inviato speciale degli Esteri, dal 2011 al 2014 corrispondente dalla Penisola Iberica
● Per informazioni o prenotazioni chiamare lo 02/89730729 oppure visitare il sito corriere.it/ inviaggio concorriere Sud-est asiatico. E poi, per stare più vicini a casa, il viaggio del Corriere alla scoperta di Napoli, dal 6 al 9 dicembre 2018, con una nuova partenza dal 21 al 24 febbraio 2019. Napoli è città magica. Chi non c’è mai stato crede di conoscerla dalla ferocia della cronaca, chi ci è nato non smetterà mai di interrogarsi. Tagliata in due da Spaccanapoli, distesa tra Posillipo e Santa Lucia. Dai tunnel di tufo sotterranei alla Certosa di San Martino che domina il golfo dall’alto, sarà un viaggio tra palazzi e chiese, leggende e storie accompagnati da Maria Serena Natale, vice capo redattore centrale del Corriere della Sera. Treno più tour in hotel 4 stelle, mezza pensione in ristoranti selezionati (2 pranzi e 1 cena), visite, e ingressi ai musei. Partenze da Milano e da altre città su richiesta a partire da 1.250 euro a persona. Per informazioni o prenotazioni chiamare lo 02/89730729 oppure visitare il sito corriere.it/ inviaggioconcorriere