Dalla sicurezza all’intelligenza artificiale: le rotte del cambiamento
«Riuscire nella Next Mobile Economy non significa solo integrare i dispositivi mobili nel proprio lavoro, ma ripensare l’intera economia del futuro come mobile first». A parlare è Carlo Barlocco, presidente di Samsung Electronics Italia, che ieri mattina a Milano ha aperto la terza edizione di Samsung Wow, il business summit della multinazionale coreana. L’evento ha visto la presenza sul palco di numerosi ospiti, a partire da Luigi Di Maio. «Entro il 2025 il 60% delle professioni in Italia si trasformerà e di questo 60% il 20% sparirà. Il 50% dei lavori assumerà invece connotati creativi», ha commentato il ministro dello Sviluppo economico, del Lavoro e delle Politiche sociali e vice presidente del Consiglio. «È una fase rivoluzionaria, che non mi spaventa: dobbiamo cavalcarla, tenendo presente il fattore tempo per evitare che troppe persone rimangano indietro e puntando sulla riqualificazione. Da parte nostra, offriremo alle imprese e ai lavoratori gli strumenti necessari ad affrontare l’era in cui viviamo». La rivoluzione a cui ha accennato Di
I «pesi»
L’IA ha un valore di mercato di 24 miliardi di dollari e un valore di business di 1200 miliardi di dollari
Maio vede tra i propri protagonisti l’intelligenza artificiale e la tecnologia 5G. Sulla prima è intervenuto Davide Casaleggio, presidente dell’associazione Rousseau (che possiede e gestisce la piattaforma del M5S). Il 42enne ha presentato una ricerca sul tema realizzata dalla sua società di consulenza, la Casaleggio Associati. Fondamentale anche il 5G, che — come ha spiegato Thomas Riedel, Head of Samsung Networks Europes — garantisce maggiore velocità di connessione, minore tempo di latenza (dove la latenza è il tempo che passa tra quando si interroga una cella telefonica e quando la cella risponde) e la capacità di connettere al tempo stesso un enorme numero di dispositivi. Secondo il rapporto Gsma Intelligence già nel 2025 1,3 miliardi di persone saranno raggiunte dal 5G, su cui — insieme all’intelligenza artificiale e ad altre tecnologie emergenti — Samsung ha investito 22 miliardi di dollari. «Siamo l’unica azienda al mondo ad avere dispositivi, reti e chip 5G e a produrre i nostri dispositivi», ha aggiunto Suk-jea Hahn, Head of Global Mobile B2B Team di Samsung. Altro argomento centrale è stato quella della sicurezza, su cui si è concentrato Nick Dawson, Director of Global Mobile 2B2 Team della multinazionale coreana: «Il sistema di sicurezza Samsung Knox è integrato in ognuno dei nostri dispositivi, il che li rende i più sicuri del pianeta». Knox è attivo su oltre 700 milioni di device, con 30 milioni di utenti al giorno e soluzioni personalizzabili sia sul versante consumer sia su quello enterprise. «Investire in sicurezza è estremamente importante, nonostante spesso la cybersicurezza nelle aziende sia percepita in modo negativo», ha aggiunto Barlocco. La formula mobile first riguarda anche «Open», il nuovo quotidiano digitale fondato da Enrico Mentana che partirà a dicembre. «Ogni redattore avrà un kit Samsung con dentro tutto ciò che serve a realizzare un servizio», ha commentato il direttore del Tgla7. «Sarà un post giornale davvero mobile to mobile: lo smartphone sarà il principale, se non l’unico, quadro di fruizione e il principale strumento di lavoro». La mattinata si è chiusa con una tavola rotonda sulla trasformazione digitale.