«Infrastrutture, prenda impegni Il futuro ci preoccupa»
«Dobbiamo chiederci: che Paese vogliamo? Proiettato al futuro o che vivacchia in attesa di non si sa cosa?». Daniele Vaccarino è presidente della Cna. Questa mattina sarà dal vicepremier e ministro dell’interno Matteo Salvini insieme agli altri 11 rappresentanti delle associazioni imprenditoriali che lunedì scorso a Torino hanno ribadito il sì alla Tav e chiesto un piano di infrastrutture in tutta Italia.
Cosa si aspetta risponderà, alla sua domanda, Matteo Salvini?
«Il vicepremier ha colto prima di tutti gli altri l’urgenza di dare risposte a noi e al Paese e noi ci aspettiamo che lo farà. Quello di oggi non è un incontro informale per prendersi un caffè insieme: dobbiamo parlare di crescita, investimenti, futuro».
Cosa gli chiederete?
«Siamo tutti molto preoccupati. Stiamo vivendo un momento complesso: c’è un generale rallentamento dell’economia che per l’italia rischia di essere ancora più dannoso che per altri Paesi. La nostra non è un’iniziativa contro il governo, ma a favore dell’italia e, anzi, ci spaventano degli eventuali segnali che potrebbero far pensare ad una crisi di governo, ci mancherebbe solo quella».
Di cosa c’è bisogno?
«Infrastrutture. La Tav è un simbolo. Chiederemo a Salvini un impegno sulle opere pubbliche che vanno accelerate e non rallentate. L’italia ha urgentissimo bisogno di una rete di infrastrutture di altissima qualità per far viaggiare merci e viaggiatori: così si rimette in moto il Paese, con una ricaduta anche sulle piccole imprese. Ma ora stentiamo a capire quale sarà il futuro del nostro Paese».