Corriere della Sera

Sconti Inail e incontri con l’industria Il governo ci riprova con le imprese

Di Maio punta al taglio del 30% ai premi. Previsto un vertice con le case automobili­stiche

- Di Emanuele Buzzi Marco Cremonesi

eLa disoccupaz­ione Valori in % sono nuove tasse. Il governo non metterà nessuna nuova tassa, né sulle auto né su altro».

E proprio su quello che è l’ultimo terreno di scontro, ossia l’«ecotassa», Movimento e Cinque Stelle provano a venirsi incontro e ad aprire un tavolo con i costruttor­i di auto. Una soluzione che permette sia alla Lega e sia al Movimento A OTTOBRE Sul mese precedente

+0,2%

Sull’anno precedente

-0,2%

di trarsi di impaccio da un gorgo politico difficile da sbrogliare. Intanto, sul tema delle correzioni alla manovra impazza il toto-cifre, visti gli scenari ancora incerti: c’è chi ipotizza una mano tesa verso la Ue con un soccorso mettendo mano al patrimonio del Tesoro, ma fonti sia dei Cinque Stelle sia della Lega assicurano che le «correzioni» dovrebbero ammontare a 3,5 miliardi (2,6 dall’avvio «ritardato» delle riforme su reddito di cittadinan­za e quota 100). Lo spettro che agita l’esecutivo sono i tempi «strettissi­mi» e l’idea di dover comunque affrontare un terzo passaggio alla Camera prima della fine del mese.

Intanto i due partiti di governo cercano di lavorare alla tela del dialogo con le aziende. In modo particolar­e Di Maio si sta muovendo sul fronte delle piccole e medie imprese. Martedì ci sarà il primo confronto al tavolo di lavoro al ministero. E il vicepremie­r vuole partire da un documento di lavoro, quello della revisione delle tariffe Inail, su cui sono all’opera Inail appunto, Mef e ministero del Lavoro. Si tratta — secondo indiscrezi­oni — di un taglio possibile del 30% dei tassi medi, con un risparmio stimato in oltre 1.700 milioni di euro annui per ele aziende. «Si sta ragionando sulle coperture di intesa con il Mef. Il lavoro è pronto — avrebbe detto il capo politico M5S ai suoi —. E martedì, al tavolo con le Pmi tra le altre questioni, oltre al taglio del costo del lavoro e di molti altri temi, si parlerà anche di questo».

«Adesso aggrediamo la cosa che da anni crea problemi alle imprese e impedisce il rilancio dell’occupazion­e: il costo del lavoro — sarebbe stato il ragionamen­to di Di Maio —. Iniziamo con il taglio degli oneri Inail, che rappresent­a un sgravio attesissim­o dalle imprese che potrebbero risparmiar­e Luigi Di Maio, 32 anni, vicepremie­r e ministro dello Sviluppo risorse da investire, anche per l’assunzione di nuovo personale. E che consentirà alle nostre imprese di essere ancora più competitiv­e a livello internazio­nale». Ma per Di Maio i prossimi giorni rappresent­ano anche l’occasione per riannodare le fila all’interno del Movimento dopo l’addio polemico di Matteo Dall’osso. Il capo politico dei Cinque Stelle molto probabilme­nte oggi vedrà — dopo il video ironico-polemico sulla politica — Beppe Grillo (ieri Di Maio ha comprato a Napoli una statuina del presepe raffiguran­te proprio il garante M5S). La vicinanza con i «padri nobili» del Movimento si fa sentire.

Oltre a Grillo dovrebbe transitare a Roma a breve anche Davide Casaleggio, impegnato il 15 e 16 dicembre in un Open Day Rousseau a Napoli: anche in questo caso vertici all’orizzonte. E le occasioni di confronto allargarsi all’assemblea congiunta dei parlamenta­ri dopo le voci di alcuni malumori in seno al gruppo. «Siamo tranquilli — dice un pentastell­ato —: è un periodo politicame­nte concitato. Dobbiamo solo concentrac­i sullo svolgere al meglio il nostro lavoro».

I Cinquestel­le

Le preoccupaz­ioni per il pressing dei «falchi» nella Ue. E il leader del Movimento molto probabilme­nte oggi vedrà Beppe Grillo

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