Sconti Inail e incontri con l’industria Il governo ci riprova con le imprese
Di Maio punta al taglio del 30% ai premi. Previsto un vertice con le case automobilistiche
eLa disoccupazione Valori in % sono nuove tasse. Il governo non metterà nessuna nuova tassa, né sulle auto né su altro».
E proprio su quello che è l’ultimo terreno di scontro, ossia l’«ecotassa», Movimento e Cinque Stelle provano a venirsi incontro e ad aprire un tavolo con i costruttori di auto. Una soluzione che permette sia alla Lega e sia al Movimento A OTTOBRE Sul mese precedente
+0,2%
Sull’anno precedente
-0,2%
di trarsi di impaccio da un gorgo politico difficile da sbrogliare. Intanto, sul tema delle correzioni alla manovra impazza il toto-cifre, visti gli scenari ancora incerti: c’è chi ipotizza una mano tesa verso la Ue con un soccorso mettendo mano al patrimonio del Tesoro, ma fonti sia dei Cinque Stelle sia della Lega assicurano che le «correzioni» dovrebbero ammontare a 3,5 miliardi (2,6 dall’avvio «ritardato» delle riforme su reddito di cittadinanza e quota 100). Lo spettro che agita l’esecutivo sono i tempi «strettissimi» e l’idea di dover comunque affrontare un terzo passaggio alla Camera prima della fine del mese.
Intanto i due partiti di governo cercano di lavorare alla tela del dialogo con le aziende. In modo particolare Di Maio si sta muovendo sul fronte delle piccole e medie imprese. Martedì ci sarà il primo confronto al tavolo di lavoro al ministero. E il vicepremier vuole partire da un documento di lavoro, quello della revisione delle tariffe Inail, su cui sono all’opera Inail appunto, Mef e ministero del Lavoro. Si tratta — secondo indiscrezioni — di un taglio possibile del 30% dei tassi medi, con un risparmio stimato in oltre 1.700 milioni di euro annui per ele aziende. «Si sta ragionando sulle coperture di intesa con il Mef. Il lavoro è pronto — avrebbe detto il capo politico M5S ai suoi —. E martedì, al tavolo con le Pmi tra le altre questioni, oltre al taglio del costo del lavoro e di molti altri temi, si parlerà anche di questo».
«Adesso aggrediamo la cosa che da anni crea problemi alle imprese e impedisce il rilancio dell’occupazione: il costo del lavoro — sarebbe stato il ragionamento di Di Maio —. Iniziamo con il taglio degli oneri Inail, che rappresenta un sgravio attesissimo dalle imprese che potrebbero risparmiare Luigi Di Maio, 32 anni, vicepremier e ministro dello Sviluppo risorse da investire, anche per l’assunzione di nuovo personale. E che consentirà alle nostre imprese di essere ancora più competitive a livello internazionale». Ma per Di Maio i prossimi giorni rappresentano anche l’occasione per riannodare le fila all’interno del Movimento dopo l’addio polemico di Matteo Dall’osso. Il capo politico dei Cinque Stelle molto probabilmente oggi vedrà — dopo il video ironico-polemico sulla politica — Beppe Grillo (ieri Di Maio ha comprato a Napoli una statuina del presepe raffigurante proprio il garante M5S). La vicinanza con i «padri nobili» del Movimento si fa sentire.
Oltre a Grillo dovrebbe transitare a Roma a breve anche Davide Casaleggio, impegnato il 15 e 16 dicembre in un Open Day Rousseau a Napoli: anche in questo caso vertici all’orizzonte. E le occasioni di confronto allargarsi all’assemblea congiunta dei parlamentari dopo le voci di alcuni malumori in seno al gruppo. «Siamo tranquilli — dice un pentastellato —: è un periodo politicamente concitato. Dobbiamo solo concentraci sullo svolgere al meglio il nostro lavoro».
I Cinquestelle
Le preoccupazioni per il pressing dei «falchi» nella Ue. E il leader del Movimento molto probabilmente oggi vedrà Beppe Grillo