Il Pil
Quarantotto ore per limare le divergenze e arrivare con le modifiche alla manovra a una «fumata bianca» con la Ue. Ma la trattativa gestita in prima persona dal premier Giuseppe Conte presenta nuovi interrogativi. Nelle ultime ore in Europa sarebbero aumentate le pressioni dei «falchi» pronti a chiedere correzioni più onerose all’italia. Ma Conte avrebbe proposto ai suoi interlocutori di far prevalere la linea del buon senso e non delle scelte «politiche», dimostrandosi anche disposto, in modo più sensibile, sulla riduzione del deficit.
Le strade, insomma, sono ancora da tracciare. Così, sia per la Lega sia per i Cinque Stelle il weekend dell’immacolata diventa occasione per focalizzarsi su temi interni o di piazza. Matteo Salvini, peraltro, dalla manifestazione in piazza del Popolo alla manovra non dedica una sillaba. Certo, chiede ai presenti di dargli «mandato a trattare con l’europa», ma sul merito di ciò che si va preparando per il Senato non entra. Con una sola eccezione. Ringrazia Luigi Di Maio e «tutti coloro con cui stiamo facendo un difficile lavoro» ma annuncia «l’impegno a non aggiungere alcuna tassa. L’ultima cosa di cui hanno bisogno gli italiani Variazioni congiunturali, valori in %