L’oltraggio del clan: «Bruciamo i pentiti»
Una grande catasta di legna raccolta per la festa dei «fucaracchi», appuntamento tradizionale nel giorno dell’immacolata, trasformata in un messaggio di vendetta della camorra dopo gli arresti che mercoledì scorso hanno colpito i vertici di tre importanti cosche. È accaduto a Castellammare di Stabia, dove sulla pira allestita al Rione Savorito sono stati appesi un manichino, per indicare i collaboratori di giustizia che hanno aiutato magistrati e polizia nelle indagini, e uno striscione con la scritta: «Così devono morire i pentiti. Abbruciati». E poi, tra applausi e botti, è stato dato fuoco a tutto.
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