Da Più libri più liberi un tavolo di lavoro per i piccoli editori
Un tavolo di lavoro che imposta un nuovo paradigma e un colloquio reale e più costante nel dialogo tra piccoli editori e filiera. È il risultato del ciclo di 23 incontri professionali a cura del Gruppo piccoli editori dell’associazione italiana editori (Aie) a Più libri più liberi, la Fiera nazionale della piccola e media editoria, che oggi si chiude alla Nuvola di Roma. «È stato fatto un grande lavoro — ha spiegato Diego Guida, presidente del gruppo Piccoli editori dell’associazione — a beneficio della categoria, con l’apertura del dialogo con i buyer delle librerie, con le reti promozionali e con i distributori. Abbiamo fotografato le zone d’ombra e le criticità esistenti nei rapporti con questi interlocutori e abbiamo impostato possibili soluzioni e rapporti più strutturati. C’è tanto lavoro da fare ma ci sono già arrivate disponibilità da grandi catene per creare davvero spazi di favore per la nostra produzione». Gli incontri hanno permesso di ottenere la disponibilità dei buyer delle catene, di gruppo e indipendenti, a proporre uno spazio e una visibilità alla piccola editoria socia di Aie in modo diverso e innovativo. La produzione della piccola editoria sarà «aiutata» a essere più visibile anche grazie ad accordi di favore, con la possibilità di tariffe differenziate. Altra priorità sarà quella di definire una migliore profilazione delle librerie in considerazione della specificità della produzione dei piccoli marchi editoriali. (k. d’a.)
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