Troppi errori, sperperato tutto il credito accumulato
MILANO Ha già sbagliato troppo e non può più permetterselo. L’inter ha esaurito i bonus e nell’ultimo mese orribile, chiuso con appena una vittoria (sul Frosinone) in sei partite, ha sperperato il credito accumulato. Martedì a San Siro contro il Psv Eindhoven l’incrocio è pericoloso e rischia di far deragliare il primo obiettivo della stagione. Qualificarsi agli ottavi di Champions non era scontato dopo il sorteggio, ora non arrivarci alimenterebbe un gigantesco rimpianto. Dipenderà pure dal Barcellona, impegnato con il Tottenham.
L’inter però è già spalle al muro e con lo zaino stipato di dispiaceri. Lo scudetto non è mai stato in discussione né richiesto, ritrovarsi però a 14 punti dalla Juventus dopo meno di metà campionato è uno smacco non preventivato. La sconfitta dello Stadium ha sottolineato le differenze, non tanto nel gioco, piuttosto nella qualità dei giocatori. Spalletti l’aveva preparata bene, poi l’ha buttata via anche lui, sbagliando non l’inserimento di Borja Valero ma a richiamare Politano. Il centrocampo è il nervo scoperto nerazzurro e s’era già visto contro il Tottenham: inutile girarci attorno, manca qualità. «Abbiamo concesso troppi palloni in uscita, troppi errori tecnici banali e queste cose fanno poi la differenza», l’ammissione di Spalletti. Ai limiti tecnici si sommano quelli caratteriali. «Non si riesce a essere costanti. Certe situazioni non riusciamo a leggerle, le interpretazioni sono sbagliate».
Dall’estate si rincorre un centrocampista di qualità. Modric è stato un sogno, mollare Vidal invece una scelta: lì in mezzo manca un giocatore di qualità. Colmare il buco ora è praticamente impossibile. Bisogna sperare nel recupero di Radja Nainggolan, il grande assente. Il belga non ci sarà