Il Napoli è già pronto per Anfield
Steso il Frosinone, martedì il Liverpool. Ancelotti: «Non andremo là a difenderci»
NAPOLI La torta è stata preparata, e Carlo Ancelotti (lo dice) è pronto a metterci la ciliegina. Dopo i 4 gol al Frosinone, adesso sì che la testa può andare. Viaggiare verso Anfield, («Nello stadio con l’atmosfera più bella, dopo il San Paolo», ammette Carletto) dove «qualcosina» ha già vinto: la Premier con il Chelsea nel 2007, mica poco. Martedì il Liverpool in Champions League per tagliare il nastro degli ottavi, dopo che il Napoli si è sbarazzato con facilità quasi disarmante del Frosinone, aggirando la trappola (solo ipotetica) che una «piccola» squadra poteva rappresentare. Ristabilita la distanza di 8 punti dalla Juventus, certificati i 6 punti in più sull’inter.
Cala il poker, la squadra di Ancelotti. Ancora una volta rivoluzionata per 7 undicesimi e con gli esordi speciali di Meret, Ghoulam e Younes. E con il gol d’autore (il 2-0) di Ounas, un altro piccolo attaccante, tra i più snobbati della stagione scorsa, che con un potente sinistro da fuori area ha chiuso la partita già nel primo tempo dopo che Zielinski l’aveva aperta nei minuti iniziali.
Il test non è stato certo allenante in vista della più nobile sfida in Inghilterra, ma la vita nuova del Napoli scorre sui binari della convinzione e dell’equilibrio. Essere l’unica squadra italiana capace di reggere il ritmo della Juventus e quella che ha il miglior attacco (con i bianconeri) dà fiducia anche e soprattutto in chiave Champions.
Al San Paolo, ieri pomeriggio, una formazione addirittura sperimentale: la più giovane in senso assoluto nei campionati di serie A, dal 2009 a oggi. Tra i pali la promessa Meret; a spingere sulla sinistra Ghoulam, rientrato dopo 15 mesi e due interventi. Fisico, gamba e muscoli: la forza del terzino algerino si è vista in tutte le zone del campo. Suoi gli assist per la doppietta di Milik. Già, Milik il centravanti sempre in discussione: quota 7 gol, gli stessi di Insigne e Mertens ma con meno gare, uno in meno di Icardi che ha calciato due rigori.
Ancelotti è soddisfatto della gara pre Champions e ringrazia gli esordienti: «Si sono fatti trovare pronti, sono i nostri acquisti di dicembre». Va da sé che la sfida a Liverpool sarà diversa, con il rientro dei titolari che ieri hanno riposato. «Sarà fondamentale avere un approccio positivo — dice l’allenatore —, cercare di avere sempre l’iniziativa. Non sappiamo giocare in maniera differente, né pensare di andar lì e piazzare l’autobus davanti alla nostra porta». Mentalità, questa l’altra chiave del nuovo corso azzurro. Il Frosinone, suo malgrado, ci è finito dentro e non ha potuto far altro che arrendersi.
In Inghilterra c’è il Liverpool in testa alla classifica, Salah attende il Napoli e nel frattempo ha portato il pallone a casa grazie alla tripletta nel comodo 4-0 dei Reds a Bournemouth. Clima Champions.