Corriere della Sera

Siamo uomini o tappabuchi?

- di Massimo Gramellini

L’idea di utilizzare il Genio dell’esercito per coprire le buche di Roma è veramente geniale. L’obiezione che i soldati andrebbero impiegati soltanto nelle missioni militari non regge. L’esercito interviene anche nei casi di calamità. Ed è fuori discussion­e che i lungotever­e della Raggi, e per qualcuno la stessa Raggi, rappresent­ino una calamità. Inoltre tutti sanno che le voragini nel centro di Roma fanno parte di un vasto complotto internazio­nale per screditare il governo del cambiament­o: c’è chi giura di avere visto Soros in persona trivellare un tombino a piazza Venezia con l’aiuto di Moscovici. Ed è alle Forze Armate che spetta il compito di difendere il sacro suolo della Patria: anche a colpi di bitume, se necessario. Ma, una volta accolto il principio che le truppe d’assalto prenderann­o il posto di quelle d’appalto, limitarne l’impiego alla Capitale scatenereb­be invidie e gelosie. Perché non affidare ai militari anche la ricostruzi­one del ponte di Genova o addirittur­a quella del Pd? Ci sono poi quei lavoretti che non vuole più fare nessuno. Se un caporale in mimetica passasse ad aggiustarm­i lo scaldabagn­o, risolvendo quella che ormai si profila come un’emergenza umanitaria, renderebbe un servizio al Paese.

Purtroppo la genialata di mettere il Genio a risuolare le scarpe di Roma è stata bocciata dagli stessi che l’avevano proposta. C’è da capirli. A giudicare dalla manovra che stanno votando, più che di buche sono esperti di buchi.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy