Corriere della Sera

«Generale Flynn, lei ha venduto il suo Paese»

Russiagate, il giudice rinvia il verdetto: ma è durissimo con l’ex consiglier­e della Sicurezza nazionale di Trump

- Giuseppe Sarcina

WASHINGTON Alla fine il vero protagonis­ta è stato il giudice della corte federale di Washington, Emmet G. Sullivan. Ha scorticato Michael Flynn, imputato reo confesso, e stracciato l’accordo tra i difensori e la pubblica accusa, cioè zero giorni di carcere per l’ex consiglier­e della sicurezza di Donald Trump. Invece: udienza aggiornata e niente sentenza. Il giudice ha chiesto alle parti «un rapporto» entro 90 giorni, per valutare meglio il contributo di Flynn all’inchiesta del Super procurator­e Robert Mueller sul Russiagate, l’ipotesi di collusione tra il comitato elettorale di Trump e il Cremlino per danneggiar­e Hillary Clinton nelle presidenzi­ali del 2016.

Flynn, 60 anni, ex generale ed ex direttore del servizio segreto della Difesa, è accusato di aver mentito all’fbi sui suoi contatti, avvenuti nel 2016, con l’ex ambasciato­re russo Sergey Kislyak. Flynn aveva assicurato a Kislyak che la nuova amministra­zione avrebbe fatto il possibile per cancellare le sanzioni contro la Russia adottate dall’amministra­zione Obama. In realtà le misure restrittiv­e, sono state poi confermate. Flynn, inoltre, ha nascosto la sua attività di lobby a Washington per conto del leader turco Recep Tayyip Erdogan.

Ieri, nella sua dichiarazi­one finale, l’ex generale ha ripetuto di «essere consapevol­e» dei suoi reati e, particolar­e importante, di aver liberament­e deciso di collaborar­e con il Super procurator­e. Con questo schema, avallato dallo stesso Mueller, i difensori erano pressoché certi che Flynn avrebbe evitato le galere federali.

Ma il giudice Sullivan, 71 anni, nominato da Reagan, confermato da Bush padre e Bill Clinton, non ha smentito la sua fama di magistrato indipenden­te e spigoloso. «Non posso nascondere il mio disgusto», ha detto a Flynn, impietrito. «Lei praticamen­te si è mosso come un agente straniero nella Casa Bianca». Poi ha indicato la bandiera a stelle e strisce: «Si può dire che lei abbia messo a rischio i valori rappresent­ati da questa bandiera; si può dire che lei abbia venduto il nostro Paese».

Per il giudice Sullivan tutto ciò prefigura il reato di «tradimento»: altro che libertà vigilata. A un certo punto lo stesso magistrato ha avvertito gli avvocati: «Stando così le cose non posso garantire che la mia sentenza non preveda una pena detentiva. Volete che rinviamo?». Offerta accettata al volo dal collegio difensivo che ora ha tre mesi per convincere il giudice.

Mueller segue una pista che potrebbe diventare dirompente: Flynn, che si è dimesso dalla carica di consiglier­e per la sicurezza nazionale il 13 febbraio 2017, sostiene di aver sempre tenuto al corrente delle sue mosse Donald Trump junior e Jared Kushner, cioè il primogenit­o e il genero del presidente.

Trump sperava che l’imputato denunciass­e in aula le «enormi pressioni» subite dall’fbi e da Mueller. Non è andata così. E per il numero uno della Casa Bianca si allunga la fila dei problemi. Sempre ieri la procuratri­ce generale dello Stato di New York, Barbara Underwood, ha aperto un’inchiesta sulla Trump Foundation l’organizzaz­ione non profit di famiglia. «È uno scioccante modello di illegalità; è una specie di libretto degli assegni per gli affari di Trump e per i suoi interessi politici». Come prima risposta il clan Trump ha chiuso la Fondazione.

 ?? (Foto Afp) ?? In FloridaIl presidente statuniten­se Donald Trump, 72 anni con Michael Flynn, 60 anni, ex consiglier­e per la sicurezza nazionale a Mar-a-lago
(Foto Afp) In FloridaIl presidente statuniten­se Donald Trump, 72 anni con Michael Flynn, 60 anni, ex consiglier­e per la sicurezza nazionale a Mar-a-lago

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy