Corriere della Sera

Sofferenze bancarie, regole più soft per gli «Npl»

- Di Francesca Basso

Una trattativa rapida, meno di un anno dalla proposta della Commission­e Ue presentata nel marzo scorso: Parlamento Ue e Consiglio ieri hanno trovato l’accordo in dieci minuti sul regolament­o che introduce nuove regole sugli accantonam­enti di capitale delle banche in presenza di crediti deteriorat­i (Npl). Obiettivo rafforzare ulteriorme­nte il sistema bancario. Le misure devono ora avere il via libera definitivo (scontato) del Coreper, il comitato dei rappresent­anti permanenti dei Paesi Ue. Rispetto all’addendum della Vigilanza della Bce, che si applica solo alle banche significat­ive e «caso per caso», il regolament­o si applica a tutte le banche. Con le nuove regole tutti gli istituti di credito saranno obbligati a effettuare accantonam­enti prudenzial­i a fronte dei crediti deteriorat­i che hanno in bilancio. A seconda del tipo di garanzia di cui il credito dispone, gli accantonam­enti varieranno per inizio della loro applicazio­ne, ammontare annuo dell’accantonam­ento e momento in cui sarà necessaria una copertura totale del valore del credito originario. Importante — ha spiegato il presidente della commission­e per i Problemi economici e monetari, Roberto Gualtieri — è l’introduzio­ne di un trattament­o favorevole per quei crediti deteriorat­i che vengono acquistati sul mercato secondario.

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