Corriere della Sera

Ritmi lenti, occasioni poche, un’atmosfera gelida che contagia i rossoneri

- DA UNO DEI NOSTRI INVIATI Alessandro Bocci

BOLOGNA Dentro il freezer del Dall’ara langue il gioco e scarseggia­no le emozioni. Bologna-milan è uno squallido 0-0 in una notte fredda e nebbiosa. Inzaghi magari salverà la panchina ma resta nella zona rossa della classifica, un punto sotto l’udinese. Gattuso è sempre quarto, con due punti sulla Lazio, però spreca l’occasione di spedire i biancocele­sti a -4 e prendersi un po’ di vantaggio in attesa dello sprint natalizio in cui è favorito da un calendario morbido con Fiorentina, Frosinone e Spal.

Certo, la prima partita di questo quartetto, che dovrebbe rilanciare il Milan dopo la cocente delusione di Atene, è modesta. Ai rossoneri servirebbe lo slancio di Pippo e Rino, amici-nemici che invece si dannano in panchina. In campo tradiscono anche i migliori, Fantasuso non salta mai l’uomo e lo spento Higuain, a secco da oltre 50 giorni, è avulso dalla partita. Come non bastasse, Bakayoko, rimediando due cartellini gialli in tre minuti, lascia i suoi compagni in dieci per l’assalto finale. Così alla fine il Milan rischia pure la beffa. Donnarumma blocca l’ultimo tiro dell’indomito Palacio.

Il Diavolo fa stancament­e la partita, complice l’atteggiame­nto arrendevol­e del Bologna, schierato con la difesa a cinque e voglioso soprattutt­o di tappare i buchi e non concedere spazi. L’insulso primo dalla battaglia. In ogni caso sono due ciabattate del Pipita i soli tiri in porta del Diavolo in un primo tempo passato quasi sempre nella metà campo rossoblù ma senza squilli. Il Bologna gioca raccolto, mostrando limiti evidenti e soltanto con una giocata del solito Palacio riesce a mettere in allerta Donnarumma.

Nel secondo tempo, inaugurato da un tiro ciccato di Santander, il Milan gioca più in verticale, tentando di forzare la situazione. Ma è un’illusione: mancano le idee e il veleno che chiede l’allenatore. Così, a ravvivare la serata, ci pensano gli ultrà rossoneri con un lancio di petardi e fumogeni contro i vigili del fuoco, per fortuna senza conseguenz­e. Gattuso prova con l’agile Castillejo al posto del deludente Cutrone. Non cambia il tema della partita. Neppure il ritmo, troppo basso nella ghiacciaia dello stadio. E più i rossoneri si alzano a caccia della vittoria, più il Bologna sbaglia le ripartenze a campo aperto. Quando Bakayoko rimedia due gialli in meno di tre minuti anche Rino capisce che vincere la partita è impossibil­e e sabato contro la Fiorentina sarà costretto a giocare senza centrocamp­o per le squalifich­e di Bakayoko e Kessie. Inzaghi si salva, ma il Bologna per riuscirci ha bisogno del mercato. Alla fine scende la nebbia ed è meglio così.

 ??  ?? Milan ghiacciato­Bomber spuntato Gonzalo Higuain, 31 anni, ieri sera ha provato a rompere il digiuno del gol ma la difesa del Bologna si è rivelata impenetrab­ile ai tentativi del bomber in crisi (Lapresse)
Milan ghiacciato­Bomber spuntato Gonzalo Higuain, 31 anni, ieri sera ha provato a rompere il digiuno del gol ma la difesa del Bologna si è rivelata impenetrab­ile ai tentativi del bomber in crisi (Lapresse)

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