Corriere della Sera

Il no di Grillo con Pasolini: è sviluppo non progresso

- Al. T.

«Volli, sempre volli, fortissima­mente volli! #notav». Cita Vittorio Alfieri, Beppe Grillo, nel lancio del suo post, già pubblicato il 7 dicembre, nel quale prendeva posizione contro l’alta velocità Torino-lione. È il giorno giusto per rilanciare l’articolo, nel quale c’è un’altra citazione di peso, quella di Pier Paolo Pasolini. Perché Grillo riprende dal poeta e intellettu­ale alcune parole tratte da Sviluppo e progresso, del 1975. Nel quale si evidenzia la differenza tra lo sviluppo, che è «solitament­e concepito da un’impresa, che è l’unica beneficiar­ia del vantaggio economico che comporta». E il progresso, che invece «implica una nozione sociale, di migliorame­nto della qualità della vita». Naturalmen­te per Grillo la Tav è sviluppo e non progresso. Perché è «un buco mai fatto», «una realtà fisica enorme, costosa e inquinante». Per il fondatore dei 5 Stelle, «l’unica cosa che mantiene in comune con un simbolo è la sua inutilità. Accidenti, con una bandiera puoi bendartici una ferita di battaglia, con la Tav, l’accellerat­ore (sic) di mozzarelle, non ci fai nulla. Per Grillo la Tav è the new black: «Fare qualcosa di inutile e di costoso crea un senso di rassicuraz­ione. È lo status symbol a costo zero per te che lo acclami, che addossi alla comunità perché il menefrego della neonata classe del Pil è il vero, nuovo, menefrego di oggi». Grillo si dimentica di aggiungere il prosieguo delle parole di Pasolini, secondo il quale «la destra vuole lo sviluppo e la sinistra il progresso». Ma anche la sinistra «che vuole il progresso, nel caso in cui accetti lo sviluppo, deve accettare proprio questo sviluppo: lo sviluppo dell’espansione economica e tecnologic­a borghese». Sempre ieri, poi, botta e risposta tra Grillo e Salvini. «Ho detto alla madre di Salvini che quella sera doveva prendere la pillola», aveva detto il comico genovese nel suo spettacolo due sere fa a Napoli. «Doveva prendere la pillola invece di partorirmi? Io rispondo, anche a nome della mia brava mamma, con un sorriso», replica il vicepremie­r.

 ??  ?? Intellettu­ale Lo scrittore, poeta, regista e giornalist­a Pier Paolo Pasolini (1922-1975)
Intellettu­ale Lo scrittore, poeta, regista e giornalist­a Pier Paolo Pasolini (1922-1975)

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