E con lo smoking la camicia di maglia
Colore e glamour da rock star Anni 70. Scarpe con «tacco cinque», anche decorato
Lo smoking non può più mancare nell’armadio di un uomo. «L’ho indossato anche io ieri sera per uscire con la mia ragazza», racconta Giacomo Missoni, arrivato con la zia Angela alla presentazione della collezione autunno inverno 2019-20. Indica quello nei toni del rosso, jacquard con punte lurex, tessuto a navetta o a telaio (lavorazione lenta che rende la giacca naturalmente elasticizzata). Le camicie con il plastron in maglia richiamano il glamour delle rock star degli anni 70. Anche il cappotto-trench, lungo sotto il ginocchio, ha il comfort di una maglia. È portato sui pantaloni a vita alta e l’immancabile pull a colto alto e una maglia sciallata gialla che interrompe il monocolore nei toni del rosso. «L’uomo è più prezioso e rifinito. È molto curato, ha il piacere di sentirsi elegante», spiega la designer ricordando che ogni pezzo è quasi unico. Come il maglione materico ispirato alle opere in cemento dell’artista svedese Anton Alvarez: è decorato con trecce smacchinate a tubolare poi cucite sopra. Anche la collezione Kiton nasce dall’esigenza di offrire all’uomo un guardaroba rilassato. «Abbiamo guardato allo stile di vita dei nostri clienti che viaggiano molto e sono disposti a spendere di più per il tempo libero», racconta Antonio De Matteis. L’abito ha perso ogni rigidità e si propone come capo versatile. La giacca leisure (4 fili di cashmere) è portata sulla camicia a quadri rossa con il cappuccio. Quelle in jacquard di vicuna sono così pregiate che vengono fatte su ordinazione.
Nella moda si torna a parlare di mascolinità. Il riferimento potrebbe essere un John Wayne che lascia gli speroni e indossa completi sartoriali capaci di farlo sentire libero nei movimenti. Ai piedi porta uno stivaletto che si alza fino a 5 cm. Da Jimmy Choo il tacco è decorato con stelle e borchie. E Giuseppe Zanotti alza di un centimetro anche il tacco delle pantofole in velluto. «Cerchiamo di riformulare il classico e dargli nuova vita, sennò è tutto una sneaker...». Da Church’s stringate e mocassini sono rinvigoriti dalla pelle St. James, zigrinata.
I motivi d’ispirazione equestre rendono giovane l’eleganza classica di Ralph Lauren Purple Label e un po’ speciali i jeans stampati con i finimenti dei cavalli indossati con il giubbino tartan rosso. Il pantalone in flanella con le pinces è portato con il maglione beige sotto il cappotto in cashmere con le chiusure a staffa. Per il party ad alta quota il pantalone in tartan verde si indossa con la giacca di velluto nero e le pantofole (viola). Rilancia la sera anche Brioni che ha presentato con vista spettacolare sul Duomo. La giacca in velluto ruggine è abbinata alla camicia in maglina aragosta e alla scarpa in cocco, ma nulla è ostentato. Il gilet in astrakan a listelli uniti da una lavorazione tricot che rende il capo elasticizzato è portato sotto il cappotto in mohair e cashmere. Cita lo stile romano il designer Norbert Stumpfl, «abiti che ti dimentichi di avere addosso». Poi mostra la giacca check double in lana d’abruzzo, dove ha sede l’azienda: «Questa ha anche il compito di aiutare l’economia dei popoli terremotati».
Angela Missoni «L’uomo è più prezioso e rifinito. Ha il piacere di sentirsi elegante»