Rai2 e gli ascolti (discreti) del dopo Luca & Paolo
Effetto Techetechetè per Rai2. Si è a lungo discusso sulla chiusura del programma Quelli che… dopo il Tg, in onda nella cruciale fascia dell’access prime time, per traghettare gli spettatori dal Tg2 alla prima serata. I presunti «epurati» Luca & Paolo (che nel frattempo conducono Quelli che il calcio, sempre su Rai2) raccoglievano in quella fascia il 4,9% di share, per un ascolto medio di 1.248.000 spettatori (fra settembre e fine novembre).
Un ascolto discreto, ma comunque inferiore di più di un punto rispetto alla media del 6,2% della rete. Ma la cosa più curiosa è, appunto, l’effetto Techetechetè. Quest’ultimo è il programma che, ogni estate, porta ottimi risultati alla prima rete Rai, complice l’assenza di concorrenza, ma soprattutto il gusto dei spettatori che si orienta con piacere su frammenti e interstizi della tv d’un tempo, tratta dall’impagabile patrimonio delle Teche Rai.
Questa settimana, a sostituire Quelli che… dopo il Tg è arrivato Cut. Ridiamoci un taglio, 15 minuti di archivio, «tagliato e cucito», tutto declinato in chiave comica. Cosa è accaduto? Gli spettatori sono rimasti pressoché gli stessi, un «vecchio Teocoli» ha eguagliato un fresco «Luca e Paolo». Su Rai2 in access prime time la share ha superato di poco il 4%, per 1.086.000 spettatori. Si tratta di un punto in meno rispetto al programma precedentemente in onda, solo un punto in meno: di lì una produzione nuova, di qui un «taglia e cuci» sul già emesso, a costo sostanzialmente zero. Questo caso può far riflettere su quale strada sta prendendo, o prenderà, la tv: i budget si concentreranno sulle fasce più redditizie dal punto di vista economico, mentre per molte altre si sfrutterà l’effetto Techetecheté (dimenticando di essere servizio pubblico). È questo il destino di Rai2 in daytime? (A. G.)
In collaborazione con Massimo Scaglioni
elaborazione Geca Italia su dati Auditel