Corriere della Sera

Sfida a Trump, l’ora degli outsider E dietro le quinte si muove Obama

Castro & co, cresce la lista dei democratic­i per il 2020. E il sindaco di New York ci pensa

- DAL NOSTRO CORRISPOND­ENTE (Suzanne Cordeiro/afp) Giuseppe Sarcina

Arriva l’onda degli outsider. Nelle prossime duetre settimane uscirà allo scoperto una piccola folla di candidati democratic­i alle presidenzi­ali del 2020. Due l’hanno fatto sabato. Julián Castro, 44 anni, americano di orgini messicane, nato a San Antonio, Texas, ex ministro dell’edilizia e dello sviluppo urbano nell’amministra­zione di Barack Obama. Tulsi Gabbard, 37 anni, di Leloaloa, Samoa americane, deputata per le Hawaii, veterana della guerra in Iraq nel 2004.

Si aggiungono alla senatrice Elizabeth Warren, la prima a farsi avanti il 31 dicembre 2018. Anche Castro e Gabbard si presentano con un programma radicale, puntato soprattutt­o sul sociale: assistenza sanitaria garantita a tutti gli anziani; rilancio politiche ambientali; scuola materna gratuita, apertura sull’immigrazio­ne. La sinistra del partito democratic­o è la più visibile e rumorosa in questa fase. In realtà anche i moderati sono in manovra, come dimostrano le parole del sindaco di New York, Bill de Blasio: «Candidarmi alla Casa Bianca? Non escludo mai nulla, perché non si sa mai che cosa può portare la vita».

Attenzione anche ai movimenti, per ora defilati, di Obama. Nei giorni scorsi l’ex presidente ha incontrato Beto O’rourke, appena battuto di misura da Ted Cruz, nelle elezioni di midterm per il Senato. Una sconfitta trionfale. O’ Rourke, 46 anni, è lanciatiss­imo, uno dei favoriti per la nomination democratic­a anche se oggi si limita a postare video su Facebook mentre è dal dentista. «Serve sangue fresco», avrebbe detto Obama. Un concetto ripetuto anche al suo ex vice, Joe Biden, durante un pranzo in un ristorante di Georgetown, a Washington. Non esattament­e un incoraggia­mento. Tuttavia anche Biden, 76 anni, moderato e pragmatico, potrebbe candidarsi, andando a fronteggia­re l’altro veterano del partito, il senatore Bernie Sanders. Nel mezzo proveranno a cercare spazio le senatrici Kamala Harris, 54 anni, e Kirsten Gillibrand, 52 anni, oltre al senatore Cory Booker, 49 anni. Forse ci sarà anche il sindaco di Los Angeles, Eric Garcetti, 47 anni, pure lui a tavola con Obama in questi giorni.

Quali possibilit­à hanno allora figure come quelle di Castro e di Gabbard? Per quanto velenoso, sembra corretto il commento del portavoce del comitato nazionale del partito repubblica­no, Michael Ahrens, riferito a Castro: «È un peso leggero che sta cercando disperatam­ente di diventare il vice di qualcun altro nella corsa alla Casa Bianca». Castro, per esempio, potrebbe portare in dote i voti della comunità dei latinos. Ai soldi potrebbe pensare il fratello gemello, Joaquín, deputato a Washington. Ieri e sabato Joaquín era a Porto Rico, alla convention dei due principali comitati per la raccolta fondi (i cosiddetti Pac, political action committee) degli ispanoamer­icani.

Gabbard non ha le spalle ugualmente coperte dal punto di vista finanziari­o, ma si è costruita un’immagine d’attacco simile a quella della star dei radicali, Alexandria Ocasio-cortez.

Sarà un percorso accelerato. A giugno sono già previsti i primi dibattiti tra i candidati e anche il calendario delle primarie del 2020 è cambiato. California e Texas voteranno già nel Super martedì di marzo. Ciò significa che per allora resteranno in gara solo i veri finalisti.

Naturalmen­te conteranno molto i soldi raccolti. Sarà uno scontro tra due modelli di finanziame­nto. Gabbard e gli altri della sinistra puntano a replicare la «formula Sanders»: spese elettorali coperte da milioni di piccole donazioni. Anche Beto O’rourke ha adottato lo stesso schema, ma adesso sarebbe stato già contattato dai grandi finanziato­ri del partito.

I pranzi

L’ex presidente ha incontrato O’ Rourke e vedrà il sindaco di Los Angeles Garcetti

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Applaudito L’ex ministro Julián Castro annuncia la sua candidatur­a per la nomination democratic­a alle presidenzi­ali del 2020 a San Antonio, Texas

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