Roma con l’entella Di Francesco non vuole rifare i vecchi errori
ROMA Un anno fa l’eccesso di turnover — in campo anche Emerson Palmieri, che non giocava da sette mesi — costò alla Roma l’eliminazione agli ottavi di Coppa Italia, all’olimpico, contro il Torino. Era il 20 dicembre 2017 e la sconfitta contro i granata innescò un effetto domino disastroso fino al 28 gennaio 2018, con quattro sconfitte e tre pareggi nelle sette partite di campionato che seguirono l’eliminazione in Coppa. Game over. Eusebio Di Francesco (foto) terrà conto del precedente? O le due categorie di differenza rispetto alla Virtus Entella — l’altra squadra di serie C, cioè il Novara, è stata sconfitta 41 dalla Lazio — lo faranno ricadere in tentazione? Le indiscrezioni parlano di Schick e Pastore titolari, con Dzeko e Zaniolo (il grande ex) in panchina, ma non ci sono certezze. Florenzi è influenzato, ma si cerca di recuperarlo perché l’unica alternativa sarebbe Karsdorp. Manolas, El Shaarawy, Santon e Nzonzi sono out, più De Rossi che, secondo il tecnico, è il centro di gravità permanente per il mercato di riparazione: «Non dobbiamo fare cose tanto per fare, ma se c’è la necessità di farle. Dobbiamo valutare De Rossi, che stiamo cercando di rimettere in campo. Bisogna vedere se riesce a superare il problema al ginocchio (destro: infiammazione alla cartilagine, ndr)». In sintesi: serve un buon centrocampista. Chiusura sul razzismo: «Sto con Ancelotti: lo Stato e la Federcalcio devono fare qualcosa di forte».