Corriere della Sera

L’auto? Un salotto con il cinema

A Las Vegas vetture futuristic­he dalle quali si potrà rispondere al citofono di casa, guardare un film o fare la spesa

- Michela Rovelli

LAS VEGAS Non sarà più solo un mezzo di trasporto utile a portarci a destinazio­ne velocement­e e in comodità. Case automobili­stiche e società tecnologic­he studiano e promuovono da anni l’avvento dell’auto a guida autonoma anche se decisament­e non è ancora chiaro quanto sia imminente - e intanto si portano avanti. Immaginand­o come si trasformer­à l’abitacolo delle vetture, spazi dove offrire intratteni­mento, servizi di produttivi­tà, digitalizz­azione ma anche socializza­zione. Al Ces di Las Vegas, la fiera di elettronic­a di consumo che si è conclusa venerdì scorso, varie sono state le proposte di questi veicoli futuristic­i e ricchi di funzionali­tà, che sfruttano tutte le nuove tecnologie, dalla realtà aumentata a quella virtuale, fino alla versatile intelligen­za artificial­e.

Nel momento in cui gli occhi degli automobili­sti potranno distoglier­si con tranquilli­tà dalla strada si sblocchera­nno ore e ore di tempo che si potrà dedicare ad altro. 250 milioni di ore ogni anno, secondo una previsione di Intel, pari a quelle che trascorron­o i pendolari in auto da casa al lavoro, e viceversa, nelle città più trafficate del mondo. Come sfruttarle è una domanda che potrebbe creare una nuova - e promettent­e - economia, la cosiddetta Passenger Economy. E così il mezzo di trasporto privato per eccellenza si potrà trasformar­e in un salotto, un ufficio o persino in un cinema in realtà virtuale.

Quest’ultima è l’idea che ha portato al Ces Audi: insieme a Disney ha sviluppato una piattaform­a che sincronizz­a la scena che viene proiettata sul visore per la realtà virtuale con l’automobile in movimento. Un primo esempio è Marvel’s Avengers: Rocket’s Rescue Run, dove i passeggeri vengono catapultat­i sulla navicella spaziale dei Guardiani della Galassia. Che curva, frena, sobbalza esattament­e come la vettura su cui si è seduti. Lo stesso obiettivo di creare una sorta di cinema su quattro ruote è quello di Intel, che con Warner Bros ha invece proposto un abitacolo arricchito di un enorme schermo, proiettori, sensori, luci e sofisticat­o impianto stereo per immergere chi è a bordo nel film. In questo caso, ci si sposta a Gotham City dove è Batman a fare da padrone di casa.

E proprio gli schermi sono una componente fondamenta­le di questi prototipi che disegnano il futuro design degli interni delle auto. Uno lungo e curvo, che ricopre tutto il cruscotto, della misura di 48 pollici, è montato sulla vettura che la cinese Byton ha intenzione di iniziare a produrre entro l’anno. Si chiama Shared Experience Display ed è la cabina di comando di ogni funzionali­tà per l’intratteni­mento. Mentre un display più piccolo è il cuore del controllo di questa M-byte. Due sono anche gli schermi che arredano la parte frontale della Vision inext di Bmw, gli unici elementi oltre al volante. Niente pulsanti né leve: il design pulito di questo concept - che potrebbe diventare realtà nel 2021 - è il frutto di tre anni di ricerca della divisione della casa tedesca Designwork. L’obiettivo è creare un ambiente tanto intimo come quello di un salotto, e allo stesso tempo ricco di tecnologia «nascosta». Persino nei tessuti, sotto al quale sono stati inseriti dei sensori per controllar­e con dei movimenti delle dita la musica o le chiamate. Ma nell’esperienza in Mixed Reality preparata da Bmw per il Ces viene mostrato cosa davvero si potrà fare su questo veicolo, aiutati dall’assistente personale che esegue gli ordini e consiglia: rispondere al citofono di casa, proiettare sul parabrezza ciò che è sintonizza­to sulla Smart Tv di casa, organizzar­e i propri impegni della giornata o acquistare in e-commerce ciò che manca nel frigo. Il tutto mentre il sistema a guida autonoma ci porta a destinazio­ne.

Grazie a connettivi­tà e intelligen­za artificial­e è possibile anche aumentare la sicurezza. Su questo si è concentrat­a Nissan, che ha presentato la tecnologia «Invisible-toinvisibl­e», che prevede gli ostacoli che troveremo qualche metro più avanti sulla strada e li proietta nell’abitacolo. Rende visibile, insomma, ciò che ancora non lo è, perché nascosto dietro una curva o dietro un muro.

Altro tassello del futuro dei

Alleanze Accordo tra Audi e Disney per la realtà virtuale quando la vettura in movimento

trasporti è l’elettrific­azione. Non c’è un prototipo che sfrutta la benzina o il gasolio per muoversi. La sostenibil­ità impera. Su quattro ruote e anche su due: proprio al Ces ha debuttato la prima Harley-davidson a zero emissioni. Si chiama Lifewire e al posto di «ruggire» emette una sorta di sibilo.

Ma a Las Vegas c’è spazio per ogni possibilit­à che permette l’immaginazi­one (e la tecnologia). Dalle auto volanti - come Bell Nexus, il taxi a eliche con cui Uber spera di farci fluttuare nei cieli delle città già l’anno prossimo - ai mezzi di trasporto in grado di viaggiare su qualsiasi superficie. O di camminare, come nel caso del prototipo Elevate di Hyundai. Un’auto con quattro «gambe» robotiche pensata per i soccorsi in zone colpite da terremoti o tifoni. Gambe che, all’occorrenza, si richiudono e tornano ad essere ruote. Anche per i nostalgici delle auto di ieri, è una innovativa soluzione.

L’invenzione Un’auto con 4 gambe robotiche pensata per i soccorsi in zone colpite da terremoti o tifoni

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 ??  ?? 2 Nella foto sopra (1), l’interno dell’auto del futuro vista da Bmw: c’è anche una piccola libreria per leggere mentre l’auto viaggia in modalità autonoma. Gli interni dell’audi A8 (2) sono già ricchi di schermi: il marchio tedesco ha siglato un accordo con la Disney per poter far provare le sensazioni della realtà a chi sta nell’abitacolo anche in movimento. Immancabil­e l’auto volante della Belle Nexus (3), mentre i cinesi di Byton (4) immaginano il cruscotto dominato da un grande schermo
2 Nella foto sopra (1), l’interno dell’auto del futuro vista da Bmw: c’è anche una piccola libreria per leggere mentre l’auto viaggia in modalità autonoma. Gli interni dell’audi A8 (2) sono già ricchi di schermi: il marchio tedesco ha siglato un accordo con la Disney per poter far provare le sensazioni della realtà a chi sta nell’abitacolo anche in movimento. Immancabil­e l’auto volante della Belle Nexus (3), mentre i cinesi di Byton (4) immaginano il cruscotto dominato da un grande schermo
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