L’offensiva ibrida di Lexus comincia con la nuova berlina ES
Capano: «Abbiamo tanti prodotti da lanciare, il 2019 sarà sicuramente un anno di svolta per noi in Italia»
MALAGA Inizia con obiettivi ambiziosi il 2019 per Lexus, che in Italia punta a raddoppiare le vendite dopo aver chiuso il 2018 a circa 4.000 unità grazie al successo del Suv NX, bestseller assoluto del marchio giapponese, e si prepara a festeggiare il trentennale della nascita del brand con debutti importanti. «Il 2019 sarà un anno di svolta per Lexus nel nostro Paese spiega il direttore della divisione Lexus Italia, Fabio Capano - perché lanciamo prodotti nuovi e impattanti, dalla berlina ES Hybrid, alla coupè sportiva RC, al suv compatto UX, che andrà ad inserirsi nella parte più dinamica e interessante del mercato premium italiano, consentendoci di fare un grande passo in avanti».
La prima ad arrivare sulle nostre strade è proprio la versione full hybrid della Lexus ES, berlina Lexus più venduta al mondo con più 2 milioni di vetture consegnate dal 1989, per la prima volta sul mercato europeo. In Italia verrà proposta al cento per cento ibrida elettrificata, con un sistema Self Charging Hybrid di quarta generazione, che proviamo sulle strade della Costa del Sol. La trasmissione abbina un nuovo e più efficiente motore benzina 2.5L 4 cilindri a un motore elettrico da 88 kw, con una potenza totale del sistema che arriva a 218 cavalli. Mettiamo alla prova l’autonomia della nostra ES Hybrid in modalità elettrica e a velocità sostenute, nel percorso di 300 km che da Malaga porta a sud verso la costa e poi risale attraverso il parco naturale che circonda la cittadina andalusa, fra valli poco profonde e residui della foresta mediterranea originale.«con questo tipo di tecnologia il motore elettrico non solo assiste quello a combustione interna – spiega Capano - ma in certe condizioni è in grado di muovere autonomamente la vettura: il sistema rigenera l’energia che viene prodotta dal propulsore interno e che non viene utilizzata, soprattutto in fase di frenata». Controlliamo sul display di fronte a noi i flussi di energia, e scopriamo che anche a velocità che sfiorano i cento chilometri orari riusciamo ad accantonare il motore termico. Molto dipende dalla strada e dal nostro andamento ovviamente: la guida dev’essere fluida , senza strappi o accelerate improvvise, ma a fine giornata più del 40% del nostro tragitto siamo riusciti a percorrerlo in modalità elettrica. A beneficio di emissioni e consumi, che arrivano nel ciclo combinato ai 17-20 chilometri di percorrenza con un litro.