Corriere della Sera

Le mosse di Del Vecchio dopo il no su Ieo

Sanità, sfuma il progetto da 500 milioni. La proposta di Piazzetta Cuccia per la condivisio­ne del piano

- Federico De Rosa

Leonardo Del Vecchio ritira il progetto da 500 milioni per l’istituto europeo di Oncologia e il centro cardiologi­co Monzino. Resta sul tavolo la proposta di condivider­e parte del suo piano con quello approvato a luglio dai soci dei due poli sanitari.

Ma la proposta originaria non c’è più. Martedì il patron di Essilor Luxottica ha incontrato i vertici di Mediobanca — primo azionista del polo sanitario milanese presieduto dall’amministra­tore delegato di Unipol, Carlo Cimbri — ai quali avrebbe chiarito la sua posizione, dopo aver tentato di trovare una soluzione per portare avanti il progetto della «cittadella della salute» messo a punto dall’amministra­tore delegato di Luxottica, Francesco Milleri, insieme a Unicredit. Piano incentrato sulla creazione di una Fondazione partecipat­a dagli attuali azionisti a cui sarebbe stato trasferito il controllo di Ieo e Monzino. Vista la contrariet­à dei soci a modificare gli equilibri per dare vita alla fondazione, come ultima alternativ­a Del Vecchio avrebbe chiesto di rilevare la sola quota di controllo del Monzino, di proprietà dell’ieo, ma anche in questo caso la risposta è stata negativa.

Il piano «monstre» messo a punto da dal patron di Essilor Luxottica prevedeva la creazione di una «cittadella della salute» attorno alle due eccellenze nella cardiologi­a e nell’oncologia, con facoltà universita­rie, centri di ricerca, alloggi ● Carlo Cimbri è presidente dello Ieo dal maggio del 2017, è amministra­tore delegato Unipol

● Resta la proposta di Mediobanca per vedere i possibili punti di convergenz­a con Del Vecchio per studenti e familiari dei pazienti, che sarebbero stati realizzati grazie a una donazione da 500 milioni di euro messa a disposizio­ne dalla Fondazione Del Vecchio, più un ulteriore contributo pari al 5% dei dividendi incassati ogni anno.

Un’opportunit­à sfumata che non pregiudica tuttavia lo sviluppo di Ieo e Monzino. Sul tavolo c’è infatti il piano quinquenna­le approvato la scorsa estate dagli azionisti, ovvero l’establishm­ent della finanza italiana — da Mediobanca a Intesa Sanpaolo a Unipol a Generali fino a Pirelli, Bpm, Tim, solo per citare i principali — che prevede investimen­ti per 160 milioni per la costruzion­e di due nuovi edifici, oltre a 40 milioni da destinare all’informatio­n technology e 30 milioni all’adeguament­o degli impianti. Il piano comprende anche 260 milioni di investimen­ti in ricerca e sarà autofinanz­iato.

Per superare l’impasse, Mediobanca ha proposto all’imprendito­re veneto di valutare l’attuale piano e vedere se ci sono possibili punti di contatto con il suo, così da accelerare lo sviluppo dei due poli sanitari. L’opzione a quanto risulta è ancora aperta. Del Vecchio ci starebbe ragionando, ma non è detto che alla fine si troverà la quadra. Non è chiaro se si tratta di una mossa negoziale, ma da diverse settimane si parla della ricerca da parte dell’imprendito­re veneto di altre strutture sanitarie su cui investire. Di certo un progetto come quello messo a punto per Ieo e Monzino aveva senso solo per due centri di eccellenza di quella dimensione.

A complicare il percorso del patron di Essilor Luxottica, partito dalla proposta di ricapitali­zzare le due strutture con 500 milioni, poi cambiata in una donazione a una nuova Fondazione per salvaguard­are la caratteris­tica non profit, sarebbe stata la richiesta di riequilibr­are i pesi tra gli azionisti attraverso la governance. Le perplessit­à riguardava­no in particolar­e la continuità del progetto e le possibili scelte di management. Nei mesi scorsi sono stati fatti diversi tentativi da parte di Del Vecchio e Milleri per trovare una soluzione e convincere i soci della bontà del piano. Ma le parti sono rimaste ognuna sulla propria posizione e Del Vecchio ha dovuto prendere quindi atto che non c’era più spazio per il suo progetto così come era stato concepito.

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Socio● La quota è di poco superiore al 18%
 ??  ?? ● Leonardo Del Vecchio, patron di Luxottica e fondatore della Fondazione che porta il suo nome ed è socio dello Ieo, Istituto europeo di oncologia
● Leonardo Del Vecchio, patron di Luxottica e fondatore della Fondazione che porta il suo nome ed è socio dello Ieo, Istituto europeo di oncologia
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Vertice

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