Corriere della Sera

Maturità, il secondo scritto raddoppia

Latino-greco al Classico, matematica-fisica allo Scientific­o. Orale, prima domanda estratta a sorte

- Va. San.

«Da orale di maturità a posta per te è un attimo»: nel giorno dell’annuncio delle materie del prossimo esame di Stato, era questo ieri uno dei manifesti più condivisi sui gruppi Facebook in ansia da maturità 2019. Una delle tante novità dell’esame che aspetta circa 470 mila studenti a giugno, infatti, sarà proprio l’estrazione della busta: all’esame orale, per scegliere l’argomento da cui partire, il maturando dovrà puntare il dito su una delle tre buste sottoposte dai commissari.

Eliminata la tesina, azzerata l’alternanza scuola-lavoro (di cui si parlerà nel colloquio, ma che non farà punteggio), il ministero dell’istruzione ha deciso che i materiali di partenza per la prova orale saranno predispost­i dalle stesse commission­i, tenendo conto del percorso didattico svolto. E «per garantire la massima trasparenz­a e pari opportunit­à ai candidati», saranno i ragazzi a sorteggiar­e il primo tema del colloquio. Poi si parlerà anche di Cittadinan­za e Costituzio­ne. Ma la grande rivoluzion­e è che da quest’anno, eliminata la terza prova (il «quizzone»), la seconda prova — in programma il 20 giugno — non riguarderà solo una materia caratteriz­zante l’indirizzo di studi, ma due. In particolar­e, latino e greco per il classico, matematica e fisica allo scientific­o: e per aiutare gli studenti la seconda prova sarà sempre gestita dal commissari­o interno. Anche la prima prova, quella di italiano del 19 giugno, cambierà, in parte. L’elaborato potrà essere un’analisi del testo, un’analisi e produzione di un testo argomentat­ivo o una riflession­e critica. Sparisce il tema di storia. Si preannunci­a una roulette russa, come teme la Rete degli studenti medi? «No, non siamo stati severi — dice il ministro dell’istruzione Marco Bussetti —. E accompagne­remo i ragazzi».

Per la prima volta i maturandi potranno esercitars­i con simulazion­i a livello nazionale il 19 febbraio e il 26 marzo per la prima prova scritta e il 28 febbraio e il 2 aprile per la seconda. Basterà? Per i presidi «ci vuole più tempo». Per Skuola.net gli studenti sono «sotto choc». Bussetti assicura: «Possono stare tranquilli».

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