MATURITÀ, SVOLTA E DUBBI DEBUTTA LA PROVA MISTA MA L’ESAME CONTA MENO
Come sarà la nuova Maturità che debutta il 19 giugno? Più difficile, risponderanno i diciottenni che tra cinque mesi dovranno affrontare l’esame. Più facile, diranno i cantori del buon tempo antico che rimpiangono i loro anni sui banchi di scuola. Sicuramente sorrideranno di fronte ai candidati «costretti» a pescare lo spunto per la prova orale tra tre buste come se davanti avessero Mike Bongiorno e non il presidente di commissione. Basterà un tocco alla «Rischiatutto» per garantire l’imparzialità della prima domanda all’orale, ora che la tesina è stata mandata in pensione, e a mettere a suo agio il candidato? La Maturità doveva modernizzarsi, così è previsto dalla riforma della Buona scuola. È arrivata la nuova, temutissima seconda «prova mista»: latino più greco al classico, matematica più fisica allo scientifico. Certo la decisione del ministro Bussetti di sceglierla per tutti gli indirizzi dove è possibile getta un’ipoteca anche per il futuro: forse non sarà più possibile tornare a fare una sola materia senza essere accusati di voler facilitare l’esame. La novità principale comunque sta nell’aver disseppellito la fisica: questo, almeno sulla carta, dovrebbe rendere la Maturità più in sintonia con gli esami di fine ciclo degli altri Paesi europei. Funzionerà? La sola ipotesi di poter avere uno scritto di fisica è stata per anni l’incubo di professori e studenti. Sarà per questo che l’appello pubblicato su Change.org da un gruppo di docenti contro lo scritto di fisica ha raccolto in pochi giorni 13 mila firme. Sostengono che non possa essere equiparata alla matematica perché si studia molte meno ore. Al di là dei dettagli che sicuramente toglieranno il sonno agli studenti, alla nuova Maturità è stato tolto peso in generale: l’esame non conterà che per il 60 per cento nel voto finale ( finora valeva il 75 per cento), il resto sarà fatto dal curriculum, i famosi crediti scolastici acquisiti durante gli ultimi tre anni, proprio per ridurre i rischi della prova secca. Un esame insomma con il paraspigoli: può davvero misurare la Maturità di uno studente?