Corriere della Sera

Orologi, le variazioni sul tema di Ginevra

Al salone svizzero poche vere novità. Spiccano Cartier, IWC e A.lange & Söhne

- Augusto Veroni

Qualche timore c’era, alla vigilia, ma poi tutto è andato bene: il Salone Internazio­nale dell’alta Orologeria, terminato giovedì scorso a Ginevra, era pieno, come un uovo di negozianti, operatori del settore e anche di visitatori, sia pure ammessi per un solo giorno e in numero comunque limitato.

Forse un po’ meno d’entusiasmo ha suscitato la cautela con cui i produttori hanno centellina­to le novità: si sono viste più che altro molte «variazioni sul tema» (definite in gergo profession­ale estensioni di linea), con mille alternativ­e3 di colori e materiali, ma l’impression­e è che d’ora in poi le novità «vere» saranno presentate durante l’anno e non solo in occasione delle fiere.

Ciò non toglie che parecchi orologi abbiano suscitato discreto entusiasmo anche per il continuo aumento del rapporto fra prezzo e qualità. La parte del leone l’ha fatta il nuovo Cartier Santos Dumont, riedizione piuttosto fedele del modello del 1908 e proposto in due misure, la più grande delle quali adatta anche ai polsi maschili. Saranno in commercio dal prossimo maggio, inizialmen­te solo nelle

boutique del marchio. Eleganti e sottili montano un movimento al quarzo di nuova concezione con una durata lunghissim­a della batteria: ben sei anni di funzioname­nto continuo. Sono un successo annunciato anche perché i prezzi della versione piccola in acciaio partono da 3.550 euro, non poi tanti, in relazione all’indiscutib­ile qualità Cartier.

Si è molto ampliata la collezione Pilot di IWC, con modelli ispirati all’aviazione. Un ulteriore spinta l’ha data l’annuncio, da parte del marchio, della sponsorizz­azione del più lungo volo a tappe mai tentato su un mitico caccia Spitfire, perfettame­nte restaurato per l’occasione. Molti gli orologi, alcuni con cassa in bronzo e un inedito quadrante di color verde militare; ma l’esemplare forse più interessan­te è il Pilot Timezoner, orologio con movimento meccanico a carica automatica dotato di un inedito (e brevettato) sistema di regolazion­e del secondo fuso comandata dalla lunetta girevole: si preme sulla lunetta, si gira fino a raggiunger­e il fuso desiderato e anche l’indicazion­e sul quadrante viene massa a punto. Prodotto in 250 esemplari dovrebbe avere un prezzo intorno ai 14.000 euro.

A.lange & Söhne, infine, celebra il proprio anniversar­io con alcuni orologi dedicati, come sempre, ai collezioni­sti, fra i quali spicca questo Zeitwerk Date: meccanico, ma con indicazion­e digitale di ore e minuti cui si aggiunge un datario, appunto, che sembra magicament­e accendere di rosso la data corrente.

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Cartier Santos Dumont Pilot Timezoner di IWC Zeitwerk Date di A.lange & Söhne
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