Wow, viaggio e libro per tornare a Miami (con spirito nuovo)
Due libri per dimostrare che una pallottola può interrompere il canale d’impulsi che dal cervello arrivano alle gambe, ma non cancella i sogni. Una voglia di vivere messa nero su bianco da Andrea Stella, prima nel volume, catartico, uscito nel 2006 per Longanesi «Due ruote sull’oceano: la grande sfida di un ritorno alla vita attraverso la vela», sulla sua prima attraversata atlantica sul catamarano accessibile «Lo Spirito di Stella» con «l’amico di letto di ospedale» Omar Papait, (uno chef, costretto su una sedia a rotelle da un incidente stradale, che oggi dirige la sua Osteria Da Piero a Mirano). «Con quella avventura ho chiuso il cerchio con il destino approdando alla fine proprio a Miami, luogo dove alcuni balordi per tentare di portarmi via l’auto, mi hanno sparato e “rubato” il cammino» spiega l’autore. Dodici anni dopo, Andrea, industriale, skipper, promotore dei diritti delle persone con disabilità, torna a raccontare il mare. Questa volta a bordo del catamarano, a turno, disabili di varie nazioni e abilità e due ospiti speciali: la Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità raccolta dalle mani del Segretario delle Nazioni Unite e depositata, al termine del viaggio, in quelle del Papa e di Maria Foscarini, la donna che Stella ha sposato tra le onde. Il titolo del libro? Lo stesso del progetto di accoglienza «Wow, Wheels on waves» (Ed. San Paolo). (s.f)