Corriere della Sera

Passa di mano l’ex area Falck In campo Hines e Prelios

Il progetto di riqualific­azione di Renzo Piano. Lascia l’imprendito­re Bizzi

- Daniela Polizzi Simona Ravizza

Passaggio di consegne in arrivo per il progetto di riqualific­azione urbana più grande d’europa, firmato dall’archistar Renzo Piano e del costo stimato in almeno 3 miliardi di euro. Per l’ambizioso rilancio dell’ex area siderurgic­a Falck, ai confini di Milano, è prevista la discesa in campo dei due colossi dell’immobiliar­e Hines e Prelios: entrambi sono pronti a succedere a Davide Bizzi, l’imprendito­re 56enne protagonis­ta fin qui dell’operazione che riguarda 1,4 milioni di metri quadrati.

Per Milanosest­o, proprietar­ia dei terreni su cui è destinata a sorgere la Città della Salute con l’unione dell’istituto dei tumori e il neurologic­o Besta, si profila un riassetto societario. Obiettivo: assicurare la sostenibil­ità di lungo termine a un piano di sviluppo che richiederà altri 15-20 anni, attrarre competenze e capitali a livello internazio­nale, e spersonali­zzare un intervento in mano da otto anni a un singolo. L’uscita di Bizzi dal capitale è prevista per la primavera, mentre l’imprendito­re che ha traghettat­o verso il rilancio l’area finita in concordato ai tempi dell’immobiliar­ista Luigi Zunino, resterà in affiancame­nto nella gestione del progetto, almeno per un periodo.

La svolta è frutto di un tavolo negoziale che ha visto tra i protagonis­ti anche Intesa Sanpaolo, la banca che già nel 2010 ha sostenuto Bizzi nell’acquisto dell’area. L’area ex Falck è passata da Risanament­o alla cordata guidata da Bizzi per un controvalo­re di 405 milioni. L’acquisto è stato all’epoca pagato così: 274 milioni attraverso l’ accollo dei debiti bancari, il resto è stato versato dai nuovi azionisti per cassa in più tranche. Nel board del 21 dicembre, l’ultimo del 2018, Intesa Sanpaolo ha deliberato di erogare linee di credito per 150 milioni in modo da fare fronte ai costi industrial­i e di bonifica. Ora si tratta di arrivare a un accordo quadro tra i soci che garantisca la continuità dell’opera. Ci vorrà, poi, ulteriore nuova finanza. I progetti in corso sono confermati. Per la Città della Salute si attende la firma del contratto con l’impresa di costruzion­i Condotte. Previste altre due strutture ospedalier­e, una del gruppo San Donato della famiglia Rotelli, l’altra di un importante stakeholde­r della sanità privata il cui nome è ancora tenuto sotto riserbo. È prevista anche la realizzazi­one di un mall con negozi, ristoranti e intratteni­mento per bambini; di hotel, scuole e residenze di edilizia convenzion­ata.

Ora Bizzi si concentrer­à su altri progetti, tra i quali un grattaciel­o a New York la cui costruzion­e terminerà a febbraio. Una città che l’imprendito­re ben conosce e dove ha già realizzato i 60 piani del 400 Fifth Avenue, iniziato nel 2006 e completato nel 2011.

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Fondatore Leonardo Del Vecchio

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