I premi Nobel e gli ex-fed «Una carbon tax negli Usa»
Il cambiamento climatico mobilita 27 premi Nobel, 4 ex presidenti della Federal Reserve, 15 ex presidenti del Consiglio economico della Casa Bianca e 2 ex segretari del Tesoro. L’inedita alleanza tra economisti con idee spesso molto diverse nasce per chiedere di introdurre una tassa sulle emissioni (carbon tax) nell’america che il presidente Donald Trump ha fatto uscire dall’accoro di Parigi sul clima. L’iniziativa bipartisan, promossa dal Climate Leadership Council, è stata pubblicata sotto forma di editoriale sul Wall Street Journal e sottoscritta dai principali nomi dell’economia, da Amartya Sen a Robert Solow, da George Akerlof a Robert Shiller e Larry Summers, oltre agli ex numeri uno della Fed Janet Yellen, Ben Bernanke, Alan Greenspan e Paul Volcker. «Una carbon tax offre la leva più efficace per ridurre le emissioni di carbonio con la scala e la velocità necessarie. Correggendo una ben nota carenza del mercato, una carbon tax manderà un segnale di prezzo potente per imbrigliare la mano invisibile del mercato e guidare gli attori economici verso un futuro a basse emissioni», spiegano gli economisti dettagliando la proposta in 5 punti. L’ultimo è questo: per massimizzare l’equità e la fattibilità politica di una carbon tax crescente, tutti i ricavi dovrebbero essere distribuiti direttamente ai cittadini americani a titolo di «eco-dividendi» attraverso un rimborso forfettario . Basteranno le ragioni dell’economia a cambiare la volontà di un presidente sordo alle tematiche ambientali?