Corriere della Sera

Dave Matthews: improvviso i live e conquisto il pubblico

- Stefano Landi

Quando parla al plurale non lo fa per spocchia (per lui da sempre al minimo sindacale), ma perché si sente ormai una cosa sola con la sua band. E la gente lo ha capito. Tanto che della Dave Matthews Band da 25 anni in giro si dice la stessa cosa: «Mai un loro concerto sarà uguale ad un altro».

La premiata ditta DMB torna in Italia quattro anni dopo: il 30 marzo sarà a Padova, poi l’1 aprile a Bologna e il 3 al Forum d’assago. Chi compra il biglietto avrà diritto al pacchetto completo, con il download gratuito del nuovo disco della band, «Come Tomorrow». Che non ha fatto eccezione, confermand­o una regola senza precedenti. Per la settima volta (consecutiv­a) un loro disco ha debuttato dritto al numero 1 di Billboard. «Non sono uno di quegli artisti che scrive singoli perché diventino tormentoni alla radio. Vivo per il palco e per quello che ogni volta lì può nascere», racconta.

Seguendo sempre il suo istinto: «In questo senso ora che ho compiuto 50 anni ho imparato ancora di più a fidarmi di me stesso. A non dover cercare per forza le conferme altrui quando sono al lavoro su un progetto nuovo». Simbolo già degli anni Novanta, di quella musica giusta, perché meno leggera di altre. Che in America è vissuta come fosse un bollino di qualità del pop e del folk. «Il pubblico negli anni è rimasto lo stesso, magari invecchian­do oggi c’è chi si porta dietro il figlio ai concerti».

Il segreto del suo successo sta tutto nell’approccio casereccio ai live: «Scrivo la scaletta un paio d’ore prima del concerto, cercando di costruire qualcosa che sia il più coinvolgen­te e divertente possibile. Voglio che sia una festa. A volte mi chiedo se merito il successo che ho avuto».

Nato a Johannesbu­rg nei caldissimi anni Sessanta. Andava al liceo quando la legge sull’apartheid segregava il suo Sud Africa. Scappò in America, dove però il razzismo restava lo stesso all’ordine del giorno. Anche per questo ha iniziato a scrivere ballate dolci, intime, sognanti, ottimiste, difficilme­nte arrabbiate, nonostante tutto. «Non c’è futuro in un Paese che non sente il rispetto reciproco, se non ce ne rendiamo conto siamo condannati».

 ??  ?? Il gruppoAl centro, Dave Matthews, il leader dell’omonima band
Il gruppoAl centro, Dave Matthews, il leader dell’omonima band

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy