Saverio Raimondo: «Escluso dal Festival» Rai1: nessun accordo
Saverio Raimondo (nella foto) escluso dal Dopofestival di Sanremo. È stato lo stesso comico ad annunciarlo ieri con un lungo post su Facebook. «Cosa avrei fatto a Sanremo di tanto pericoloso? — ha scritto riferendosi ironicamente agli sketch che avrebbe portato sul palco del Festival —. Avrei indossato un gilet giallo. Avrei fatto un collegamento dal porto di Sanremo — chiuso per la politica dei porti chiusi — e, speculando sulle parole del direttore artistico Claudio Baglioni (...), avrei raccontato l’emergenza umanitaria di un barcone bloccato da giorni in mezzo al mare con a bordo un centinaio di ospiti stranieri — Shakira, gli U2, Amii Stewart...— che non vengono fatti sbarcare. Approfittando della mia somiglianza con Di Maio, sarei salito sul balcone dell’ariston a festeggiare l’abolizione della povertà e ad annunciare un nuovo boom discografico. Avrei rivelato l’arrivo di Cesare Battisti come super ospite, esibito in catene di fronte alla folla impellicciata. Insomma, avrei fatto il mio lavoro. Ma a quanto pare no, non lo posso fare (...)». In risposta alle parole del comico, la Rai ha precisato che «non esiste al momento nessun tipo di accordo contrattuale o trattativa economica», e che «il fatto che Raimondo non faccia parte della squadra del Festival non ha niente a che vedere con il contenuto delle sue eventuali esibizioni».