Corriere della Sera

Brasile, il disastro della diga crollata I lavoratori sepolti mentre erano in mensa

Tragedia in una miniera di ferro. Solo 34 corpi recuperati, centinaia i dispersi: «Difficile trovarli vivi»

- Michele Farina

Da Aidair Custodio a Lage Zilber: nella lista c’è ogni lettera dell’alfabeto, una fiumana di oltre 300 nomi che mette l’angoscia come le immagini che arrivano da Brumadinho, con il verde della vegetazion­e solcato da una ferita aperta di fango e detriti. Una prima diga alta un’ottantina di metri ha ceduto per cause ancora ignote, e l’onda si è riversata su un secondo invaso più a valle, che ha tracimato seppellend­o persone e cose, case e strade per un fronte di centinaia di metri. E’ questa, secondo le prime ricostruzi­oni, la scarna dinamica del disastro della miniera di Feijão. Milioni di metri cubi di acqua e palta, con gli scarti della lavorazion­e del minerale ferroso, hanno sepolto l’azienda. Compresa la mensa, dove molti lavoratori stavano pranzando, venerdì ore 13, quando le sirene dell’allarme non hanno suonato.

«Poche le speranze di trovare qualcuno vivo», ammetteva ieri sera Romeu Zema, governator­e dello Stato di Minas

Il precedente Fiume di detriti su edifici e case: tre anni fa, un’altra catastrofe nella stessa azienda

Gerais. Centinaia di vigili del fuoco hanno setacciato la zona, estraendo almeno 34 cadaveri. Gli elicotteri hanno recuperato sopravviss­uti ricoperti di fango. Mentre la multinazio­nale brasiliana Vale, la più grande produttric­e di ferro e nickel del mondo, sul proprio sito Internet, di ora in ora depennava nomi dalla lista dei dipendenti «non ancora localizzat­i». L’agenzia per l’ambiente brasiliana ha subito comminato all’azienda una multa da 60 milioni di euro. Un magistrato ha subito bloccato un miliardo dai conti bancari del gigante minerario, denaro che servirà da garanzia per i lavori e le richieste di risarcimen­to. Ma quanto vale ogni vita, da Adair Custodio a Lage Zilber, intrappola­ta sotto la crosta di fango?

Più o meno quanto ciascuna delle 19 vittime del disastro di Mariana. Non sono passati neanche quattro anni: stesso Stato, stessa azienda coinvolta (insieme con l’australian­a BHP Billiton), un’altra diga che collassand­o ha vomitato un fiume rosso ferro. Il peggior disastro («crimine», secondo Greenpeace) ambientale nella storia del Brasile: la miniera in questione è molto più grande di quella di Feijão. Le aziende hanno pagato multe per milioni di euro, ma nessuna responsabi­lità penale è stata accertata. E nessuna delle 375 famiglie senza tetto ha ancora ricevuto una casa.

Nella piccola Brumadinho il bilancio finale dei morti sarà più alto che a Mariana. In campagna elettorale Jair Bolsonaro aveva criticato le eccessive regolament­azioni che imbriglian­o le aziende sul fronte ambientale. Ieri il neopreside­nte ha sorvolato in elicottero la zona del disastro, passando sopra la fiumana di fango e di corpi. «In questo momento la nostra prima preoccupaz­ione sono le vittime», ha detto. E domani?

 ??  ??
 ??  ?? La dinamica Secondo le prime ricostruzi­oni, il cedimento di una diga ha provocato un’onda di fango che ha travolto le strutture, spazzando via anche case e ponti. E’ accaduto venerdì alle ore 13, quando molti lavoratori stavano pranzando in mensa
La dinamica Secondo le prime ricostruzi­oni, il cedimento di una diga ha provocato un’onda di fango che ha travolto le strutture, spazzando via anche case e ponti. E’ accaduto venerdì alle ore 13, quando molti lavoratori stavano pranzando in mensa
 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy