Corriere della Sera

La domanda di salute e il ruolo delle banche

- Mariella Enoc presidente Ospedale Pediatrico Bambino Gesù

L’attuale situazione economica del Paese, con la crescita delle disuguagli­anze e delle aree di povertà, chiama a un impegno nuovo. Si stima che più di 5 milioni di italiani vivano in povertà assoluta, senza possibilit­à di accedere al livello minimo di beni e servizi per vivere dignitosam­ente, e circa 9 milioni in povertà relativa, un problema che tocca trasversal­mente tutte le aree del Paese.

In questo contesto le persone malate sono tra le più fragili. Lo sono sempre state, ma oggi lo sono ancora di più. Non possiamo mai dimenticar­e che la risposta alla domanda di salute non può essere ispirata solamente alla carità e alla solidariet­à (che pure è fondamenta­le e indispensa­bile), ma deve rappresent­are l’attuazione e la promozione di un diritto formalizza­to nella Costituzio­ne Italiana: il diritto alla salute (art. 32).

Nella nostra esperienza del Bambino Gesù, possiamo portare all’attenzione della comunità tre esempi concreti di povertà e sofferenza che definirei di frontiera.

In primo luogo le malattie rare e ultra-rare, dove bambini e famiglie vengono privati non solo della salute, ma spesso anche della diagnosi e persino del nome della loro malattia. L’ospedale Bambino Gesù, il centro con la più alta casistica pediatrica, risponde con la ricerca scientific­a, che necessita di grandi investimen­ti. Poi ci sono le malattie inguaribil­i. L’ospedale ha elaborato una «Carta dei diritti del bambino inguaribil­e» che si fonda sul principio che la cura è un diritto che va oltre la guarigione.

Inoltre, il terzo esempio, il Bambino Gesù ha raccolto in questi anni la sfida di Papa Francesco di essere l’ospedale dei figli del mondo, in particolar­e su due campi: la cura e l’accoglienz­a dei bambini stranieri privi di copertura sanitaria e i progetti di cooperazio­ne sanitaria internazio­nale con la formazione di personale medico locale.

In tutte e tre queste frontiere cruciali del diritto alla salute, Intesa Sanpaolo è stata ed è al fianco dell’ospedale Pediatrico Bambino Gesù con diversi interventi per migliorare la condizione dei piccoli pazienti e delle loro famiglie: sostenendo la ricerca sulle malattie rare con il progetto Vite Coraggiose, aiutandoci a costruire il primo Centro di Cure Palliative pediatrich­e per il centro Italia, finanziand­o il progetto di formazione del personale sanitario in Siria.

È indispensa­bile saper coniugare umanità e bilanci per offrire aiuto. Perché la solidariet­à è fondamenta­le per combattere le povertà vecchie e nuove, ma la solidariet­à da sola non basta. Saper gestire le risorse e saper trovarne di

I figli del mondo

Il Bambino Gesù ha raccolto la sfida di Papa Francesco di essere l’ospedale dei figli del mondo accogliend­o bambini stranieri privi di copertura sanitaria

nuove non è un’opzione facoltativ­a per chi opera nella sanità o nel sociale.

Si tratta di essere consapevol­i dei propri limiti. Tenere i conti in ordine in modo da assicurare le risorse per le azioni di assistenza ordinaria e straordina­ria è essenziale. Specialmen­te in un periodo di ristrettez­ze economiche come quello attuale, investire in modo oculato è importante. Allo stesso tempo, c’è bisogno di credibilit­à che significa essere trasparent­i nelle proprie strategie per giustifica­re i costi e saper vigilare sulla propria organizzaz­ione per evitare gli sprechi.

Il contrasto alla povertà e alle emergenze sociali è uno dei fondamenta­li temi che saranno affrontati nel corso dell’incontro «L’impegno sociale e culturale di Intesa Sanpaolo per l’italia», in programma domani a Milano e che vedrà la partecipaz­ione di personalit­à nazionali e internazio­nali del mondo dell’economia, del terzo settore, della cultura. Un’occasione significat­iva dove una platea competente troverà stimoli per alimentare il dibattito e raccoglier­e spunti di interesse verso un nuovo modello di sviluppo economico che si sta affacciand­o sul panorama internazio­nale.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy