I «Sogni» di Emanuele Trevi a Milano
Dopodomani, martedì 29 alle 18,30, lo scrittore Emanuele Trevi (Roma, 1964) incontrerà i lettori al Teatro Franco Parenti di Milano, per presentare il suo nuovo romanzo, Sogni e favole. Un apprendistato, a pochi giorni dall’uscita in libreria per Ponte alle Grazie (pagine 224, 16). Sul palco dialogheranno con l’autore e critico letterario, Daria Bignardi e Marco Belpoliti (biglietto 3,50; teatrofrancoparenti.it). In questo «quasiromanzo» Trevi ripercorre i fili di tre esistenze, i tre incontri fortuiti che da giovane ha avuto con i maestri «viventi» della sua formazione: il fotografo Arturo Patten, il critico Cesare Garboli e la poetessa Amelia Rosselli. A metà tra romanzo autobiografico e saggio, la narrazione ripercorre, sullo sfondo di una Roma quasi fantastica, le vite di questi personaggi, intrecciando riflessioni sul mistero dell’arte, della vita, dell’illusione. E la lezione di un sonetto di Metastasio: se le storie inventate ci commuovono ancora, forse è di sogni e favole che è fatta la vera vita. Trevi ha esordito nella narrativa con I cani del nulla (Einaudi, 2003); tra gli altri titoli: Senza verso. Un’estate a Roma (Laterza, 2004), Il libro della gioia perpetua (Rizzoli, 2010), Qualcosa di scritto (Ponte alle Grazie, 2012), Il popolo di legno (Einaudi, 2015). (j. ch.)