Corriere della Sera

Valentino è emozione Toro piange Sandro, sogna il nipote

-

TORINO Tempo. Le lancette dell’orologio segnano le ore 15.16 quando un bambino di 11 anni entra sul prato dello stadio Filadelfia. Si chiama Valentino Mazzola. Il bisnonno sullo stesso prato lavorava. E incantava il mondo. Nonno Sandro, invece, accompagna­va papà e tirava i primi calci a un pallone che pareva più grande di lui. L’ultima volta una cosa del genere si era vista settant’anni fa, poi è successa ieri. Valentino Mazzola, al Filadelfia, con la maglia granata, con la fascia da capitano, con lo stesso nome del bisnonno che era stato capitano del «Grande Torino».

Tempo. «Valentino Mazzola è nato 100 anni fa ed è meraviglio­so vedere qui oggi — dice Urbano Cairo, presidente del Toro — oltre quattromil­a persone, che ringrazio. Qualcuno tra noi lo ha visto giocare, a me Pronipote Il giovane Valentino Mazzola tra il presidente Cairo e Pulici (Lapresse) restano i ricordi nei racconti di mia mamma: i tre gol del capitano in meno di tre minuti, la rimonta contro la Lazio, Valentino Mazzola che si rimbocca le maniche e la squadra che sotto di tre reti vince 4-3, il quarto d’ora granata». Mille ricordi, un mare infinito di gente. E gli occhi di Sandro Mazzola, il figlio del «Capitano», il campione dell’inter. Adesso ha 76 anni e oggi sarà allo stadio per Grande Torino, con il piccolo Valentino. Dice nonno Sandrino: «Chi vincerà tra Toro-inter? Francament­e? Chi se ne frega». Troppe emozioni bagnano gli occhi, asciugano le parole: «Ora sono commosso, perché è stato un giorno bellissimo e insieme difficile. Perché oggi lo voglio dire “avrei voluto indossare anche io la maglia del Toro”. Grazie». Applaudono tutti, anche quei

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy