Wierer, la grande abbuffata In trionfo ad Anterselva Sempre più leader in Coppa
Segnare al Maracanà, per un calciatore brasiliano. Vincere Wimbledon, per un tennista inglese. Tagliare per prima il traguardo a Monza, per la Ferrari.
Dorothea Wierer tocca il biathlon con un dito: la folla di Anterselva, casa, è ai suoi piedi. Calamity Jane riscatta le prove appannate dopo la sosta natalizia (aveva ragione lei quando diceva: «Sto pagando il carico di lavoro») e si prende tutto in una volta. Trionfa sulla pista italiana — dove ha imparato a sparare, essendo di Rasun —, conquista per la prima volta in carriera una gara a inseguimento (Lisa Vittozzi, ieri ottima terza, aveva rotto il tabù azzurro a Oberhof, in Germania), si conferma in vetta alla classifica di Coppa del mondo. La grande abbuffata.
È un sabato da segnare sul calendario, per il biathlon italiano. La Wierer scatta ottava, sulle code degli sci ha il ritardo maturato nello sprint. Primo errore a terra, davanti solo Dahlmeier e Hauser trovano lo zero. Cento per cento al tiro al secondo e terzo poligono come la Vittozzi e infatti insieme si presentano alla quarta serie con oltre venti secondi di vantaggio sulla tedesca. Un errore per Dorothea, un errore per Lisa. Così, a fare la differenza, sono i tempi di rilascio. La Wierer, come sempre un fulmine al poligono, passa con 7 secondi di vantaggio su Vittozzi e Dahlmeier, fa il vuoto Sorriso Dorothea Wierer, 28 anni, con la medaglia di Anterselva, dove ieri ha conquistato la gara a inseguimento. Per l’azzurra si tratta del primo successo nello stadio di casa (Afp) e alla fine gestisce con abilità e mestiere trionfando a braccia alzate, mentre solo la potenza della tedesca impedisce la doppietta azzurra e costringe Lisa Vittozzi ad accontentarsi del terzo posto. «La vittoria più bella della mia carriera — dice Calamity lanciata in aria dal team italiano —, dedicato a tutta la squadra perché solo compagni e tecnici sanno quanto sia stressante gareggiare in casa. Ad Anterselva ero giù arrivata seconda e terza, ma non è come tagliare il traguardo davanti ai tifosi e alla famiglia».
La Wierer allunga al comando del ranking di Coppa del mondo con 592 punti contro i 568 della Vittozzi in questo appassionante derby che sta tenendo in scacco le potenze del biathlon mondiale. Al terzo posto, arretrata ieri la slovacca Fialkova, sale la connazionale olimpionica Anastasia Kuzmina, a quota 485. «Adesso non penso alla classifica generale anche perché non avrebbe senso: è importante restare concentrati, in una singola tappa possono succedere tante cose se non sei al cento per cento. Coppa del mondo o Mondiali? Non ci penso. La pressione? Sono anni che sono tra le prime in Coppa, si sono abituata».
Con due azzurre così, tutto è possibile. Già nella mass start di oggi, «dove ci giocheremo tutto al poligono, sperando che ci sia meno vento». Quella di Dorothea e di Lisa è una favola troppo bella per lasciarla senza un lieto fine.