Corriere della Sera

Il primo è una raccolta di sangue superficia­le Il secondo può arrivare fino al muscolo

- Antonella Sparvoli

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Atutti può capitare di fare i conti con qualche livido superficia­le, magari perché si è presa una botta o si è proprio caduti. Ma queste raccolte di sangue non sono tutte uguali e non sempre sono conseguenz­a di un trauma.

Che cos’è un livido e come si forma?

«Un livido, o, più correttame­nte, un’ ecchimosi, è una raccolta di sangue a livello cutaneo. In genere si verifica in seguito a un trauma che provoca la rottura di piccoli vasi sanguigni superficia­li — spiega Flora Peyvandi, professore di medicina interna all’università degli Studi di Milano e direttore della Unitò Operativa Complessa di medicina generale emostasi e trombosi e del Centro emofilia e trombosi Angelo Bianchi Bonomi del Policlinic­o di Milano —. L’ecchimosi ha una tipica evoluzione cromatica dovuta alle diverse fasi di degradazio­ne dell’emoglobina contenuta nel sangue».

E l’ematoma?

«Mentre il livido è superficia­le”, l’ematoma è una raccolta di sangue che va più in profondità. Gli ematomi più comuni sono quelli sottocutan­ei e quelli muscolari. L’ematoma sottocutan­eo è una raccolta di sangue di consistenz­a aumentata e si può accompagna­re a una ecchimosi superficia­le. Durante la guarigione l’ematoma si riassorbe, diventando più morbido e affiorando in superficie. L’ematoma muscolare, caratteriz­zato da una raccolta di sangue in questo tessuto, si associa a un aumento di consistenz­a del muscolo stesso, e, nei casi più gravi, a difficoltà di movimento. Inoltre può essere molto doloroso ed essere accompagna­to da un’ecchimosi superficia­le. Durante la guarigione l’ematoma muscolare si riassorbe, diventando più morbido e affiorando in superficie. Per forza di gravità sia l’ecchimosi, sia l’ematoma, tendono a scendere verso il basso e quindi a scomparire».

Che cosa può favorire il riassorbim­ento di lividi e ematomi?

«Innanzitut­to per limitarne la formazione dopo un trauma è molto utile applicare del ghiaccio sulla zona interessat­a: il freddo limita l’infiammazi­one, il gonfiore e il dolore, e aiuta a tenere sotto controllo l’eventuale ulteriore fuoriuscit­a di sangue dai capillari. In caso di ecchimosi superficia­li, in genere, non occorre fare altro visto che tendono a risolversi da soli nel giro di una settimana circa, a seconda delle dimensioni. In caso di ematoma sottocutan­eo, il massaggio locale, eventualme­nte associato a un gel a base di arnica, può favorirne il riassorbim­ento, mentre se la raccolta di sangue si è verificata a livello muscolare è utile consultare il proprio medico di famiglia. Nei casi più gravi potrebbe essere necessaria una valutazion­e chirurgica. Inoltre una visita specialist­ica è necessaria quando la dimensione dell’ematoma muscolare tende ad aumentare con il passare del tempo».

Quando è bene fare altri accertamen­ti?

«Ecchimosi ed ematomi spontanei o sproporzio­nati ai traumi potrebbero essere spia di altre problemati­che (dalla carenza di alcune vitamine, alla leucemia) così come essere un effetto collateral­e dell’assunzione di farmaci, per esempio anticoagul­anti, antiaggreg­anti piastrinic­i o di alcuni antibiotic­i. In queste circostanz­e è utile consultare il proprio medico, a maggior ragione se sono presenti altri sintomi emorragici come sanguiname­nto nasale, cicli mestruali molto abbondanti, sanguiname­nto dopo l’estrazione di un dente o un intervento chirurgico».

/ Il livido si è appena formato, è passata qualche ora dal trauma. Tale colore dipende dall’emoglobina

sotto la pelle

/ Il giorno successivo alla sua comparsa, l’ecchimosi assume questo colore perché l’emoglobina si è ossidata

/ Il colore vira rapidament­e al blu e questa sfumatura resta in genere per alcuni giorni, prima di iniziare a schiarirsi

/ Dopo circa una settimana il livido si schiarisce in maniera graduale, passando dal blu al verdastro e poi al giallo. Entro un paio di giorni scompare del tutto

In caso di trauma,

Un delicato massaggio locale

sulla parte interessat­a limita la formazione degli ematomi

Per le ecchimosi non è necessaria alcuna terapia, dal momento che

In caso di ematomi muscolari è utile una massaggio, altre volte occorre una valutazion­e chirurgica

può

degli ematomi sottocutan­ei

di medicina generale: a volte è sufficient­e l’osservazio­ne e l’eventuale

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