Il primo è una raccolta di sangue superficiale Il secondo può arrivare fino al muscolo
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Atutti può capitare di fare i conti con qualche livido superficiale, magari perché si è presa una botta o si è proprio caduti. Ma queste raccolte di sangue non sono tutte uguali e non sempre sono conseguenza di un trauma.
Che cos’è un livido e come si forma?
«Un livido, o, più correttamente, un’ ecchimosi, è una raccolta di sangue a livello cutaneo. In genere si verifica in seguito a un trauma che provoca la rottura di piccoli vasi sanguigni superficiali — spiega Flora Peyvandi, professore di medicina interna all’università degli Studi di Milano e direttore della Unitò Operativa Complessa di medicina generale emostasi e trombosi e del Centro emofilia e trombosi Angelo Bianchi Bonomi del Policlinico di Milano —. L’ecchimosi ha una tipica evoluzione cromatica dovuta alle diverse fasi di degradazione dell’emoglobina contenuta nel sangue».
E l’ematoma?
«Mentre il livido è superficiale”, l’ematoma è una raccolta di sangue che va più in profondità. Gli ematomi più comuni sono quelli sottocutanei e quelli muscolari. L’ematoma sottocutaneo è una raccolta di sangue di consistenza aumentata e si può accompagnare a una ecchimosi superficiale. Durante la guarigione l’ematoma si riassorbe, diventando più morbido e affiorando in superficie. L’ematoma muscolare, caratterizzato da una raccolta di sangue in questo tessuto, si associa a un aumento di consistenza del muscolo stesso, e, nei casi più gravi, a difficoltà di movimento. Inoltre può essere molto doloroso ed essere accompagnato da un’ecchimosi superficiale. Durante la guarigione l’ematoma muscolare si riassorbe, diventando più morbido e affiorando in superficie. Per forza di gravità sia l’ecchimosi, sia l’ematoma, tendono a scendere verso il basso e quindi a scomparire».
Che cosa può favorire il riassorbimento di lividi e ematomi?
«Innanzitutto per limitarne la formazione dopo un trauma è molto utile applicare del ghiaccio sulla zona interessata: il freddo limita l’infiammazione, il gonfiore e il dolore, e aiuta a tenere sotto controllo l’eventuale ulteriore fuoriuscita di sangue dai capillari. In caso di ecchimosi superficiali, in genere, non occorre fare altro visto che tendono a risolversi da soli nel giro di una settimana circa, a seconda delle dimensioni. In caso di ematoma sottocutaneo, il massaggio locale, eventualmente associato a un gel a base di arnica, può favorirne il riassorbimento, mentre se la raccolta di sangue si è verificata a livello muscolare è utile consultare il proprio medico di famiglia. Nei casi più gravi potrebbe essere necessaria una valutazione chirurgica. Inoltre una visita specialistica è necessaria quando la dimensione dell’ematoma muscolare tende ad aumentare con il passare del tempo».
Quando è bene fare altri accertamenti?
«Ecchimosi ed ematomi spontanei o sproporzionati ai traumi potrebbero essere spia di altre problematiche (dalla carenza di alcune vitamine, alla leucemia) così come essere un effetto collaterale dell’assunzione di farmaci, per esempio anticoagulanti, antiaggreganti piastrinici o di alcuni antibiotici. In queste circostanze è utile consultare il proprio medico, a maggior ragione se sono presenti altri sintomi emorragici come sanguinamento nasale, cicli mestruali molto abbondanti, sanguinamento dopo l’estrazione di un dente o un intervento chirurgico».
/ Il livido si è appena formato, è passata qualche ora dal trauma. Tale colore dipende dall’emoglobina
sotto la pelle
/ Il giorno successivo alla sua comparsa, l’ecchimosi assume questo colore perché l’emoglobina si è ossidata
/ Il colore vira rapidamente al blu e questa sfumatura resta in genere per alcuni giorni, prima di iniziare a schiarirsi
/ Dopo circa una settimana il livido si schiarisce in maniera graduale, passando dal blu al verdastro e poi al giallo. Entro un paio di giorni scompare del tutto
In caso di trauma,
Un delicato massaggio locale
sulla parte interessata limita la formazione degli ematomi
Per le ecchimosi non è necessaria alcuna terapia, dal momento che
In caso di ematomi muscolari è utile una massaggio, altre volte occorre una valutazione chirurgica
può
degli ematomi sottocutanei
di medicina generale: a volte è sufficiente l’osservazione e l’eventuale