Il retail prepara 10 mila nuovi posti
I dati dell’osservatorio Confimprese e le grandi catene in espansione
Il food traina il retail. I dati dell’osservatorio Confimprese sull’anno in corso non lasciano dubbi: il settore alimentare registra una media di aperture del 32 per cento superiore agli altri ambiti e una media di chiusure vicina allo zero. Un trend sostenuto dal boom di spazi dedicati al quick service e al take away ma anche dallo sviluppo di nuovi format, che coniugano il cibo con altre categorie di prodotto.
L’incremento del food compensa la flessione di altri settori, quali la moda (che risente maggiormente del calo dei consumi), l’arredamento e l’elettronica di consumo. Conferma Mario Resca, presidente Confimprese: «I dati emersi riflettono la situazione di stallo del Paese su cui pesano l’instabilità economica mondiale, le previsioni al ribasso del Pil italiano da parte di Fmi e Bankitalia e il Ddl sulle chiusure degli esercizi commerciali, il cui impatto negativo oltre a modificare i consumi, ricadrebbe anche sull’appetibilità degli investimenti, anche esteri o di fondi di investimento, nelle attività retail e nel comparto immobiliare. Prevediamo, però, che il ritmo di crescita nel corso dell’anno possa subire un rimbalzo positivo di qualche punto percentuale grazie al rapido aumento della ristorazione».
Di fatto, secondo le stime dell’osservatorio, nei prossimi mesi vi saranno 176 chiusure, dovute alla fase economica recessiva e alla conseguente ristrutturazione delle reti commerciali.
Le aperture saranno, invece, 1.027, per un totale di 10 mila nuovi posti di lavoro. Le risorse selezionate sono molteplici. Si va dal personale in store (quali addetti alla vendita e cassieri) ai profili di carattere gestionale (come gli store manager).
Quali aziende cercheranno maggiormente personale nel 2019? Nel food emerge Cigierre, a cui fanno capo noti marchi come Old Wild West, Arabian Kebab e Cantina Mariachi. Il gruppo ha in programma l’inaugurazione di 40 locali nei quali impiegherà 1.000 addetti. Numeri importanti anche per il Gruppo Cremonini, che apre 30 ristoranti con Roadhouse e con il nuovo brand Calavera Fresh Mex, e per Burger King, che ha messo a budget 30 aperture l’anno fino al 2022.
Nella moda si segnalano Inticom, che inserirà 280 addetti nei nuovi punti vendita di Yamamay e Carpisa, e la multinazionale svizzera del fast fashion Tally Weijl con 75 neoassunti.
Ma è nel mondo degli accessori che si rilevano le cifre più significative. Così, per esempio, il gruppo pugliese Primadonna ha in progetto l’ingresso di 180 risorse, Bata recluta 143 persone e Pittarosso 96.