Corriere della Sera

Gli scienziati in difesa del bio «Basta battaglie ideologich­e Tutela i terreni e l’ambiente»

La lettera aperta degli agronomi e la discussion­e in Senato

- Di Paolo Virtuani

L’iniziativa

● Sei docenti e professori emeriti in agraria e agronomia hanno promosso una lettera aperta per un approfondi­mento scientific­o sull’agricoltur­a biologica

● Il documento ha ottenuto in breve tempo l’adesione di centinaia di studiosi, agricoltor­i e oncologi

Il biologico è in crescita continua ed è premiato dai consumator­i. Un «gruppo di docenti per la libertà della scienza» scende in campo con una lettera aperta per ribadire la validità dell’agricoltur­a biologica, senza nulla togliere agli altri sistemi di coltivazio­ne e riconoscen­do gli sforzi di tutti per pratiche più ecososteni­bili.

Al Senato è in discussion­e il disegno di legge sull’agricoltur­a biologica e alcuni importanti scienziati hanno presentato documenti critici sui metodi di coltivazio­ne biologici. «Ma sono polemiche incomprens­ibili che coinvolgon­o più il mondo accademico che quello agricolo», spiega Claudia Sorlini, prima firmataria della lettera — che in breve ha ottenuto centinaia di adesioni — ed ex preside della facoltà di Agraria all’università Statale di Milano. «Si scontrano due visioni: una che assegna all’agricoltur­a solo il compito di produrre cibo e ha come unico obiettivo l’aumento della produzione, l’altra che invece guarda a come unire produzione, ambiente e risorse naturali preservand­o la fertilità dei suoli e dando valore al lavoro dell’agricoltor­e».

Un fatto è incontrove­rtibile: il biologico, in un momento di stagnazion­e dei consumi anche nel reparto agroalimen­tare, è uno dei pochi settori in costante crescita (+8% come valore e +6,6% come volume rispetto all’anno precedente) con un picco del +17,2% del valore per quanto riguarda il comparto ortofrutta e addirittur­a del +23,8% per le bevande, in particolar­e il vino biologico.

«Il nostro scopo è favorire una discussion­e scientific­a obiettiva e aperta — dice Paolo Barberi, secondo firmatario della lettera e professore di Agronomia alla Scuola Superiore Sant’anna di Pisa —. Senza ergersi a paladini del bio, ma senza nemmeno assumere posizioni a priori contrarie, riportando soltanto dati negativi e “dimentican­do” i tanti documenti scientific­i che negli ultimi trent’anni dimostrano la validità della filiera biologica. Siamo contro la demonizzaz­ione di un sistema

Lo scontro

«È tra chi pensa solo a produrre cibo e chi vuole unire coltivazio­ni e risorse naturali»

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy