Il Man compie vent’anni Un weekend di iniziative per festeggiare il museo
Prossimi appuntamenti (per quello che riguarda le mostre): Allori senza fronde dedicata al simbolista francese Pierre Puvis de Chavennes (1824-1898), Personage sull’artista franco-palestinese Malilheh Afnan, Il segno e l’idea che metterà insieme le opere della collezione permanente. Nell’attesa (tutte e tre le esposizioni si apriranno il 15 marzo e chiuderanno il 9 giugno) il Man, il Museo d’arte della provincia di Nuoro (museoman.it), festeggia i suoi primi vent’anni di vita con una serie di iniziative che, fino a domani, vogliono ripercorrere e analizzare il passato, il presente e il futuro del museo, fondato nel 1999 e oggi diretto da Luigi Fassi. Un progetto, quello del Man, «che — spiega Fassi — pone al centro della propria attenzione il Mediterraneo, luogo decisivo di identità europea e nel cui bacino sono sorte e si sono sviluppate culture e tradizioni solo all’apparenza lontane». Ma che può contare su un corpus di opere (disegni, pitture, sculture, film) che racchiude il meglio della produzione artistica della Sardegna dall’inizio del Novecento fino a oggi. Per questo weekend sono previste visite guidate e momenti dedicati all’approfondimento della collezione permanente. Sarà inoltre possibile visitare anche le mostre attualmente in corso (Sabir, O Youth and Beauty!, Sogno d’oltremare fino al 3 marzo) nonché la «seconda» sede del Man (in uno storico edificio di piazza Satta) che nei prossimi mesi dovrà ospitare le esposizioni temporanee.