L’australia indaga sul marchio «Mission Winnow» della Ferrari
La Ferrari svelerà la nuova monoposto venerdì a Maranello mentre il campionato di F1 partirà il 17 marzo a Melbourne. E proprio in Australia le autorità locali hanno acceso i riflettori sullo sponsor principale del Cavallino, il logo «Mission Winnow» presente sulle vetture e sulle tute dei piloti (nella foto Sebastian Vettel) già dal Gp del Giappone dell’anno scorso. Da questa stagione «Mission Winnow» è anche nel nome del team. L’iniziativa è della Phillip Morris, storico partner del Cavallino (e della Ducati, infatti appare anche sulle moto), ed è stata presentata come una campagna legata all’innovazione e alla tecnologia. Pur non promuovendo prodotti o marchi legati al tabacco (da anni sono proibite le pubblicità delle sigarette, anche di quelle elettroniche), secondo il quotidiano The Age le indagini avviate dal Dipartimento per la Salute dello Stato di Victoria vogliono accertare se quello della multinazionale Usa non sia un tentativo per aggirare i divieti. Divieti che in Australia sono stati da poco inaspriti. Già dopo il Gp di Suzuka l’authority australiana per le comunicazioni aveva aperto un altro fascicolo su «Winnow». Nel 2010 dal cofano della Rossa sparì anche il codice a barre, considerato «pubblicità occulta». La stagione 2019, intanto, sta per iniziare: dopo Leclerc, ieri a Maranello è arrivato Vettel impegnato nella prova del sedile.