Nuovi modelli per Fca e Jeep in vista del Motor Show svizzero
Al di là dei numeri che sono sempre da interpretare correttamente, sono i fatti a contare. A Ginevra, all’inizio di marzo, al prossimo Motor Show svizzero, si vedranno concretamente alcune anticipazioni dei marchi di Fiat Chrysler. La sagoma di quella che potrebbe essere la sostituta dell’alfa Romeo Giulietta, ossia un auto del segmento C che avrà il compito di portare avanti uno dei modelli di maggior successo della storia del Biscione. La linea sarà più aggressiva, consona al carattere sportivo del brand. Tanto che potrebbe avere le pinze dei freni Brembo vistosamente appariscenti, in color giallo o rosso.
Fiat, per smentire le voci di un abbandono, esporrà un crossover dinamico, lungo poco più di 4 metri, che assicurerà molto spazio, più di una berlina e meno di una station wagon. Si inserirà nella gamma torinese per soddisfare le richieste di una clientela famigliare sempre più attenta alla sicurezza del viaggio, una vettura da utilizzare in ogni contesto.
Anche Jeep sorprenderà gli appassionati, Mike Manley, il capo di Fca, durante il salone di Detroit, a gennaio, ha anticipato alcuni aspetti della futura produzione. Considerando che le prime rivelazioni delle vetture ibride plug-in saranno disponibili solo alla fine dell’anno, Ginevra è la vetrina giusta per esporre al pubblico la Renegade ibrida plug-in. In prima mondiale, uscirà dallo stabilimento di Melfi dove viene prodotta anche la versione attuale, con motori benzina e diesel.
Certo la situazione europea non invita all’ottimismo, sono i conti ad evidenziarlo. Alla fine del primo semestre 2018 Fca registrava, in Emea, un utile di 370 milioni, al termine dell’anno risultano maggiorati di poco, il 2018 si è chiuso infatti con introiti per 406 milioni, un incremento decisamente inferiore alla velocità dei primi sei mesi. Fca (inclusa Magneti Marelli) ha chiuso il 2018 con un utile netto rettificato in crescita del 34% a 5 miliardi di euro e l’utile netto in aumento del 3% a 3,6 miliardi di euro. L’ebit adjusted del 2018 è pari a 7,3 miliardi di euro, in rialzo del 3%.