«La televisione è cambiata Supercachet fuori mercato»
Foa, presidente Rai: Sanremo è gioia, non è «Tribuna politica»
● Marcello Foa è nato a Milano il 30 settembre del 1963. Giornalista e scrittore, dal 26 settembre 2018 è presidente della Rai
● «Oggi il sistema televisivo — dice Foa — presenta delle vistose incrinature. Le nuove strategie incideranno sui compensi di chi lavora in questo mondo»
Sulla terrazza del quartier generale Rai dell’hotel Nazionale, come richiede ogni festival autarchico che si rispetti, Marcello Foa si concede alle domande, con la Francia alle spalle. Per non aggravare la crisi istituzionale, il presidente della Rai rinuncia a dedicare una canzone ai cugini d’oltralpe.
«Già una volta ho cantato e Striscia la Notizia mi ha preso in giro. Meglio evitare».
Foa è appena tornato dall’ariston felice. Dietro le quinte con l’ad Fabrizio Salini ha appena ringraziato le maestranze: «Abbiamo raggiunto risultati incredibili. Sono fiero di questo successo. Siamo stati bravi anche nel raggiungere il pubblico dei più giovani. Le interazioni sui social media sono state come mai in passato».
Le polemiche sulle parole di Baglioni dedicate ai migranti un mese fa hanno condizionato i rapporti tra i dirigenti e gli artisti, quindi lo spettacolo.
«Il Festival non è Tribuna politica. È un momento di gioia per tutte le famiglie italiane. La gente non ha voglia di pensare ad altro. Per la politica ci sono altri programmi televisivi».
Baglioni sarà confermato
grande media tradizionale che svolga un ruolo di riferimento per tutti gli altri».
Peccato che in Rai le nomine siano di indirizzo politico e non per meritocrazia.
«Però ci si può arrivare formando una classe di giornalisti il più possibile indipendenti. Ci sono degli esempi in giro per il mondo per cui i reporter del servizio pubblico si sentono innanzitutto vincolati a servire il Paese. Invece la politica rischia di condizionarne il lavoro. Occorre un nuovo ecosistema in cui politica e servizio pubblico possano
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Tutti possono commentare il Festival Anche i politici sono liberi di farlo