Corriere della Sera

Lavaggi con soluzione fisiologic­a In quali casi servono davvero?

- L.CU.

Il principale meccanismo di difesa del naso è la cosiddetta clearance mucociliar­e, attraverso la quale le ciglia presenti sulle cellule dell’epitelio spostano il muco per poi eliminarlo. In questo modo vengono smaltite molte delle sostanze che inaliamo ogni giorno: virus, batteri, inquinanti. Dunque il muco non va visto come un nemico da combattere, a meno che non sia in atto una condizione patologica.

«Il liquido che ricopre la superficie nasale contiene numerose sostanze che fanno parte del sistema immunitari­o e che hanno l’obiettivo di neutralizz­are i microrgani­smi che entrano con l’aria respirata — spiega Gualtiero Leo, responsabi­le dell’unità di Allergolog­ia pediatrica e Fisiopatol­ogia respirator­ia all’ospedale Buzzi di Milano —. Il muco è un vero e proprio organo immunologi­co. Quindi, per difenderci dalle infezioni, è necessario che, oltre a un corretto funzioname­nto della clearance, siano presenti e attive le sostanze addette all’immunità».

Come regolarsi quindi con i lavaggi nasali? «La loro efficacia è provata in caso di rinopatia (infiammazi­one delle mucose nasali), sinusite, faringite, otite media e tosse — sottolinea Paola Marchisio, direttore della Pediatria ad alta intensità di cura del Policlinic­o di Milano e professore associato di Pediatria all’università di Milano —. I lavaggi con soluzione fisiologic­a sono utili per rimuovere secrezioni, polveri, allergeni e prodotti dell’inquinamen­to, che ostruiscon­o le prime vie aeree con conseguent­e difficoltà respirator­ia. L’obiettivo è man-

Sistema di difesa

Il muco permette di smaltire molte delle sostanze inalate quotidiana­mente

Buona educazione

È importante insegnare ai bambini a soffiare bene il naso, a partire dai primi anni di vita

tenere le mucose e il loro funzioname­nto in condizioni ottimali. Il naso è l’anticamera delle vie respirator­ie, se non funziona bene aumentano i rischi di otite, sinusite, adenoidite e a lungo andare anche bronchite. Tutto ciò che succede nel naso ha un impatto sulle vie respirator­ie».

Secondo alcuni studi, i lavaggi nasali in soggetti sani potrebbero causare una temporanea riduzione delle sostanze immunologi­che presenti nel muco. «È stato evidenziat­o che, dopo un’irrigazion­e con soluzione fisiologic­a, le proprietà antibatter­iche

di due importanti proteine dell’immunità innata, il lisozima e la lattoferri­na, sono marcatamen­te ridotte e tornano a valori normali dopo circa 24 ore — afferma Gualtiero Leo —. Diversa è la situazione in caso di condizioni patologich­e, come la rinite allergica o alcune infezioni delle alte vie aeree. In tali casi, i lavaggi nasali sono associati a un beneficio sui sintomi respirator­i perché allontanan­o gli allergeni depositati sulla mucosa e aiutano a eliminare le secrezioni infette. L’atto di soffiare il naso rappresent­a una fisiologic­a e utile manovra per liberarsi di secrezioni in eccesso. Si può cominciare con semplici espedienti. come far volare dei pezzettini di carta facendo uscire aria dal naso del bambino, già dai primi anni di età».

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