«Ci siamo abituati alle caramelle di arroganza»
«Mamma mi compri le caramelle alla menta?». Scende, va al supermercato, le acquista. «Non sono quelle che volevo io, vedi che non mi ascolti? Pensi solo a te stessa perché a te queste piacciono di più», ribatte, alzando il tono della voce. Ed invece era solo un gesto d’amore, ma è come se i nostri occhi fossero annebbiati quando si tratta di riconoscere tale sentimento. Non fraintendete, le caramelle alla menta sono solo un insignificante esempio di come la nostra società, il nostro modo di pensare, il nostro «io» stia degenerando. Tutti troppo impegnati a pensare a se stessi, a creare la propria finta, perfetta, felice vita sui social. Non crediate che io sia migliore, sono la prima vittima di questo fanatismo. Forse la verità è che diamo tutto troppo per scontato, la colazione pronta la mattina, il pranzo servito a tavola, la cena non un minuto prima o dopo di quello prestabilito. Forse lo diamo per scontato, per «giusto», come le urla e le risposte arroganti che spesso ricevono in cambio questi gesti. E non siamo cattivi, siamo abituati. Ma le abitudini, anche quelle finiscono e lasciano spazio alle sofferenze, ai rimpianti di non aver agito al meglio. Meglio amare e sorridere: in fin dei conti, anche una foto esce meglio con il sorriso. Buon San Valentino. Manuela Villanova, 17 anni