Corriere della Sera

Mauro è distrutto, il mercato si complica Ma se arrivasser­o 80 milioni affare fatto

- DAL NOSTRO INVIATO g. d. c.

Distrutto. Mauro Icardi si sente così, perché la storia con l’inter è deragliata. Colpa sua e della moglie Wanda Nara, troppo loquace e sfacciata nel gestire la trattativa per il rinnovo del contratto, con una scadenza ancora lontana: il 2021. Una questione di soldi, perché l’ex capitano dell’inter guadagna 4,5 milioni, oltre ai bonus. La sua consorte e agente però ha sempre chiesto di più, ha rifiutato la prima proposta dell’inter di un ritocco fino a 6,5 milioni, ha giocato al rialzo. «Deve guadagnare almeno come Higuain e Dybala», il refrain di Wanda, convinta di poter scucire al club nerazzurro 10 milioni l’anno. Marotta non ha ceduto, perché l’inter di oggi non può permetters­i certe cifre. Al massino si arriva a 7 milioni: ultima offerta, prendere o lasciare.

Passato da capitano ad autoesclus­o nel giro di un quarto d’ora, da idolo a bersaglio dei tifosi scatenati nell’attaccarlo sui social, Icardi s’è rintanato in casa. È rimasto con la moglie e poi, ieri sera, in un vertice con l’entourage che lo segue ha deciso la strategia da adottare: sostenere che non di rifiuto si è trattato, ma di rinuncia per il dolore al ginocchio. Non accettare la convocazio­ne è stato un errore: l’attaccante rischia di pagarlo a caro prezzo. Difficile che oggi andrà ad Appiano per l’allenament­o con gli altri non convocati per Vienna. Presentars­i comunque non è un obbligo.

Si complica invece la sua situazione sul mercato. Ammutinars­i, rifiutando di partire per l’austria, lo pone in cattiva luce. I club, soprattutt­o i più blasonati, sono attenti ai comportame­nti: il rischio di deprezzars­i è alto. Wanda ha sempre sostenuto di avere una fila di big pronte ad acquistarl­o, nessuna però finora si è fatta avanti per pagare la clausola di 110 milioni, valida dall’1 al 15 luglio e solo per l’estero. Più di Real Madrid, Psg, Manchester United, chi aveva pensato a lui era la Juventus, come sostenuto da Wanda Nara e confermato dal d.s. dei bianconeri, Fabio Paratici: «Era l’alternativ­a a Cristiano Ronaldo». L’inter se arrivasse un’offerta da 8090 milioni lo lascerebbe andar via. Il sostituto? Fino a ieri non era un problema, ora il club nerazzurro dovrà aprire il capitolo. L’inter ha un nuovo capitano e da giugno potrebbe avere anche un altro attaccante.

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