Corriere della Sera

«Assurdo, uno vale tutti. Luigi dovrebbe lasciare»

- Al. T.

ROMA Un passo indietro di Luigi Di Maio? «Sarebbe opportuno. Siamo nati come movimento “uno vale uno” e siamo diventati “uno vale tutti”». Elena Fattori, senatrice del Movimento Cinque Stelle, non si tira indietro ed esprime liberament­e le sue posizioni sui vari fronti aperti all’interno del M5S.

Per Roberta Lombardi, Di Maio non è Mandrake.

«Non è una questione di fare più cose, ma di pluralità».

Di Maio vuole riorganizz­are il Movimento.

«Non mi piace l’idea di trasformar­e il Movimento in partito. Bisogna stare attenti a non fare una cosa top down: io decido e voi eseguite. Un tempo eravamo bottom up: si partiva dal basso».

Si sta adeguando al nuovo corso con l’inglese?

«Su quello ero già avanti».

Elezioni locali, è giusto allearsi alle liste civiche?

«No. Sono contraria. Abbiamo sempre criticato le liste civetta. Per noi regole severissim­e e poi imbarchiam­o personaggi improponib­ili? Mi parrebbe un’ipocrisia e una mossa molto pericolosa».

Eppure perdete. Come si fa a vincere le elezioni sui territori?

«Per la verità abbiamo tutti i sindaci dei Castelli romani. Non abbiamo avuto bisogno di allearci: è bastato un attivismo antico e di buona qualità. Invece di cercare escamotage, cambiamo la legge elettorale e facciamo sì che a ogni candidato sindaco o governator­e corrispond­a una sola lista».

I meetup sono stati smantellat­i: centri pericolosi?

«Non sono chiusi. Alcuni sono anche molto attivi. Ma è

d

Il partito

Non possiamo diventare un partito. E non sono d’accordo sull’alleanza con le liste civiche vero che sono stati completame­nte abbandonat­i».

Per la senatrice Nugnes sarebbe sbagliato un referendum sul processo a Salvini.

«Di più, sarebbe illegittim­o. È una decisione che non riguarda la linea politica e che deve essere presa dai parlamenta­ri. I quali rappresent­ano la nazione, non il partito».

Servirebbe un referendum sulla Tav?

«Quella non si deve fare e basta. Di Maio non può cedere. Ce l’abbiamo persino nell’inno il no alla Tav. E Beppe Grillo è stato processato per questo».

 ??  ?? InsiemeI pentastell­ati Luigi Di Maio, 32 anni, vicepremie­r e ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico, e Virginia Raggi 40 anni, sindaco di Roma, durante la cerimonia per il novantesim­o anniversar­io dei Patti Lateranens­i. Il leader del Movimento, dopo la sconfitta alle Regionali in Abruzzo, ha fatto autocritic­a, ma è finito nel mirino dei falchi per la gestione dei Cinque Stelle(Ansa)
InsiemeI pentastell­ati Luigi Di Maio, 32 anni, vicepremie­r e ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico, e Virginia Raggi 40 anni, sindaco di Roma, durante la cerimonia per il novantesim­o anniversar­io dei Patti Lateranens­i. Il leader del Movimento, dopo la sconfitta alle Regionali in Abruzzo, ha fatto autocritic­a, ma è finito nel mirino dei falchi per la gestione dei Cinque Stelle(Ansa)

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