Un naso elettronico che sente i gas per proteggere la vita dei lavoratori
Il Politecnico di Milano ha studiato un dispositivo per la «cura e il monitoraggio della salute dei lavoratori». Così i ricercatori hanno ideato l’«electronic Nose Device», un naso elettronico che si indossa e rileva la presenza di inquinanti gassosi. Si tratta di una mascherina destinata a chi lavora in ambienti insalubri e a rischio intossicazione, come ad esempio le fabbriche di vernici. L’obiettivo «è quello di fornire un monitoraggio continuo della qualità dell’aria dei luoghi chiusi». Ma soprattutto «supportare il lavoratore e spingerlo a utilizzare adeguati dispositivi di protezione individuale». Secondo i test dei ricercatori del Politecnico, la percentuale di lavoratori che non usa protezioni respiratorie è molto elevata e questo spesso per ragioni di comfort: «La mascherina è pesante e fastidiosa». Il «naso elettronico» è un braccialetto con una serie di sensori che danno in tempo reale informazioni sulla qualità dell’aria. Chi lo indossa viene avvertito attraverso una vibrazione e un sensore led di diversi colori a seconda della gravità della situazione: il rosso indica, naturalmente, l’elevata tossicità dell’aria che si sta respirando e quindi obbliga ad indossare la mascherina. Anche questo brevetto sarà a «Innovagorà».