Marianna e Angela, divise o insieme Le gemelle che spiazzano il cinema
Sotto i riflettori come «siamesi». E ora protagoniste dei set da sole. Senza rivalità
In principio fu un provino andato a male. Come hanno raccontato spesso le dirette interessate. «Avevamo sedici anni, Edoardo De Angelis ci volle vedere per il suo episodio del film Vieni a vivere a Napoli». Non furono prese ma il regista un paio di anni dopo si ricordò di loro che nel frattempo erano diventate maggiorenni. Angela e Marianna Fontana, nate il 24 aprile 1997, sono le protagoniste di Indivisibili — uno dei film italiani più importanti degli ultimi anni— , Viola & Daisy, le angeliche gemelle unite per il fianco che si esibiscono ai matrimoni e alle feste di piazza mantenendo con il loro impegno una famiglia di brutti, sporchi e cattivi. Girato a Castel Volturno, poco distante dal piccolissimo paese di Casapesenna in provincia di Caserta dove le ragazze sono cresciute. Un luogo dove il cinema neanche c’è. «Quando si va a vedere qualcosa, film o spettacoli, ci si va con uno spirito diverso rispetto a chi può andare sotto casa. Ogni volta che ci recavamo al cinema o a teatro era una grande festa. Forse è per questo che la nostra passione è stata amplificata».
Merito anche della madre, Chi sono
● Angela e Marianna Fontana sono nate a Maddaloni il 24 aprile 1977 e cresciute nel piccolo paese di Casapesenna, in provincia di Caserta. Hanno studiato canto al Conservatorio e sono state scoperte da Edoardo De Angelis che le ha volute come protagoniste del suo film «Indivisibili» passato a Venezia alle Giornate degli autori nel 2016. Marianna ha girato «Capri revolution» di Mario Martone e Angela «Due soldati» di Marco Tullio Giordana grande appassionata del grande schermo, dai gusti onnivori. «Nostra madre è un’artista d’animo, pur non lavorando in quest’ambito, ama l’arte e il cinema più di tutto». Nella sua raccolta di dvd c’era di tutto: dai classici italiani — Rossellini, Fellini, De Sica — al cinema d’autore — da Kim Ki-duk e David Lynch. E ogni occasione era buona per spostarsi in città, direzione cinema o teatri. «Questo ci ha abituate a amare i registi, gli attori, i direttori della fotografia». Oltre, certo, alla musica, primo amore. Un grande talento naturale per entrambe e, anche qui, ottimo training, grazie agli studi di canto al Conservatorio.
A Los Angeles le sorelle Fontana riceveranno il La Italia Excellence Award che va ad affollare un bottino di premi già piuttosto ricco. Premio Biraghi ai Nastri d’argento, il David per la migliore canzone originale, insieme a Enzo Avitabile, per Abbi pietà di noi, scritta per il film.
In Indivisibili era proprio il loro talento musicale — oltre al fatto di essere gemelle siamesi — a fornire loro la chiave di accesso al mondo. «È un film sulla crescita — lo definì Edoardo De Angelis — . Per diventare grandi bisogna farsi male, accettare di rinunciare a un pezzo di sé». Estimatore, il regista, non solo del talento ma del carattere, molto indipendente, della due ragazze. Uguali ma diverse, per carattere e attitudine. Come Daisy e Viola, anche Marianna e Angela hanno fatto i conti con la necessità di separarsi, artisticamente s’intende, una dall’altra. Ai provini hanno continuato ad andare insieme, accettando che solo una sarebbe stata presa («Ci aiutiamo, proviamo le parti insieme»). E all’università seguono strade diverse: una filosofia, l’altra Scienze della comunicazione. Mentre a Londra, per studiare l’inglese, sono andate insieme. Siamo gemelle, amano dire, ma ognuna è fatta a modo suo. In comune, la capacità di gioire per l’altra.
Angela felice per la chance capitata a Marianna di girare «Capri revolution» di Mario Martone. Entrambe erano state prese in considerazione, poi il regista per la parte della pastorella analfabeta Lucia — «una storia di emancipazione vera e profonda, possibile per tutti da qualsiasi condizione di partenza», come ha spiegato Martone — ha scelto Marianna. Lei si è impegnata a fondo. «Mi sono preparata pascolando e mungendo le capre — raccontò a Venezia dove il film è passato in concorso — . E ho letto libri. Lucia è una donna che ha bisogno di ribellarsi all’oppressione della famiglia, vuole scoprire il mondo. Mi sono lasciata andare e ho aperto me stessa a questo personaggio, con il corpo e soprattutto
La madre cinefila «Vero spirito artistico: ci ha abituate ad amare registi, attori, direttori della fotografia»
con l’anima». Anche Marco Tullio Giordana aveva fatto il provino a entrambe per Due soldati. Il ruolo è andato a Angela che nel frattempo ha girato Like me back di Leonardo Guerra Seragnoli presentato a Locarno, in uscita il 28 marzo.
Le gemelle Fontana sono qui per restare. Divise ma sempre insieme.