Corriere della Sera

La piazza: siamo in duecentomi­la

Gli organizzat­ori: «Siamo 200 mila». Sala: «Da qui può ripartire un’idea diversa di Italia»

- di Andrea Senesi Berberi, Lio, Zapperi

In duecentomi­la in piazza, a Milano, alla marcia «People, insieme senza muri» per dire no al razzismo. «Ecco, questa è la nostra Italia» ha detto il sindaco Giuseppe Sala. «Da questa piazza va ricostruit­a la sinistra» promettono i due candidati alla segreteria del Pd, presenti al corteo, Maurizio Martina e Nicola Zingaretti. Numerosa la partecipaz­ione della società civile dagli scout alle associazio­ni.

MILANO Una manifestaz­ione senza comizi finali e bandiere di partito. Con gli scout che cantano sotto il palco We are the world e Bella ciao e una colonna sonora che va da Beyoncé alla new entry sanremese Mahmood. La risposta di Milano a Matteo Salvini. People-prima le persone: un corteo di 200mila persone, dicono gli organizzat­ori, magari un po’ meno nella realtà, ma comunque tantissimi. Una folla che sicurament­e a Milano non si vedeva da tempo.

Ci sono tutti o quasi i leader della sinistra politica e sindacale. Due candidati su tre alla guida del Pd (Maurizio Martina e Nicola Zingaretti), il neosegreta­rio della Cgil Maurizio Landini, l’ex presidente della Camera Laura Boldrini. Ci sono soprattutt­o le centinaia di associazio­ni che hanno aderito alla mobilitazi­one. Emergency, I Sentinelli, Anpi, Acli, Arci, un arcipelago infinito di sigle e striscioni. La terza «risposta» di Milano, dopo la marcia «Insieme senza muri» del 2017 e la tavolata multietnic­a al Parco Sempione dell’anno scorso. Questa è la più imponente. «La politica si fa in tanti modi, ma non lasciatela solo agli eletti, fatela voi», dice il sindaco Beppe Sala, uno dei pochi politici ammessi sul palco di piazza Duomo, prima di scatenarsi nelle danze su People have the power, la hit di giornata.

Milano è un’altra Italia, sembra suggerire Sala. «Da qui non si vede il Paese che viene descritto tutti i giorni e da qui può ripartire un’idea diversa d’italia». L’animatore della piazza milanese è però senza dubbio Pierfrance­sco Majorino, assessore al Welfare e possibile candidato alle Europee nel Pd eventualme­nte targato Zingaretti. Prima le persone è una risposta al prima gli italiani di Salvini? «Sì, anche perché prima gli italiani di Salvini è una presa in giro», dice l’assessore milanese: «Il leader leghista lo dice e poi, una volta che ha usato gli italiani per parlare male dei migranti, li molla».

Altro sicuro eroe di giornata è Giuliano Pisapia. La folla lo vorrebbe candidato alle Europee, lui ci sta seriamente pensando e intanto confessa che andrà ai gazebo a votare Zingaretti. «C’è grande partecipaz­ione e grande entusiasmo — commenta l’ex sindaco — . Non solo per Milano, ma per l’intero Paese. Da qui, da manifestaz­ioni e presenze come queste, può rinascere un Paese che guardi al futuro e non al passato».

Ci sono poi, ma ben mimetizzat­e, tutte le tradiziona­li sigle del centrosini­stra. Da Rifondazio­ne ai Radicali di Più Europa. Il Pd è senza bandiere in ossequio al protocollo della mobilitazi­one. Neanche l’ombra invece di attivisti a Cinque stelle. Si rivedono anche Sergio Cofferati e Laura Boldrini. «Quella di oggi a Milano è una bellissima giornata: c’è tanta gente in piazza. Gente allegra, che non odia perché l’odio fa male e chi odia ha paura di tutto. Qui invece c’è vita, speranza e voglia di andare avanti», commenta l’ex presidente della Camera.

Un’altra Italia. «Siamo ancora in tanti, tantissimi, qui a Milano a credere nei diritti civili e nella pari dignità di tutti gli individui. E, anche se a volte ci si smarrisce nel timore di rappresent­are il passato, il futuro siamo noi. Nessuna paura. Sarà così o non sarà niente», è il pensiero finale di Sala: «Mi auguro che altri seguano l’esempio di Milano. Questa città è credibile perché mette insieme la testimonia­nza e la concretezz­a».

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A Milano i bambini giocano sotto le bandiere della pace durante la manifestaz­ione contro il razzismo
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Il sindacoIl primo cittadino di Milano, Beppe Sala, 60 anni, è stato tra i promotori e i protagonis­ti della manifestaz­ione antirazzis­ta che si è conclusa in piazza Duomo
 ??  ?? Il tema «People Prima le persone» è stata promossa per rilanciare il tema della difesa dei diritti delle persone più fragili e per una politica dell’inclusione
Il tema «People Prima le persone» è stata promossa per rilanciare il tema della difesa dei diritti delle persone più fragili e per una politica dell’inclusione
 ??  ?? I partecipan­ti Secondo gli organizzat­ori la manifestaz­ione milanese ha raccolto oltre 200 mila persone. Massiccia anche la partecipaz­ione di migranti
I partecipan­ti Secondo gli organizzat­ori la manifestaz­ione milanese ha raccolto oltre 200 mila persone. Massiccia anche la partecipaz­ione di migranti

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