Corriere della Sera

Il Milan vince e supera l’inter

Milan non bello ma solido, Sassuolo k.o. Il sorpasso sull’inter è compiuto: è 3° posto

- di Mario Sconcerti M.colombo, Passerini Valdiserri

Il Milan batte il Sassuolo, e scavalca l’inter . Nel derby della capitale successo della Lazio.

MILANO San come Siro Finisce che non ballano accadeva con i 61.462 e cantano da un di pezzo, la squadra sotto la Sud, tutti a fissare il maxischerm­o che passa la nuova classifica, sullo sfondo le luci della città: Milan 48, Inter 47.

È il golpe del Diavolo, è Milano rovesciata: alla fine del girone d’andata Spalletti stava 8 punti avanti, in 8 giornate Gattuso ha piazzato il sorpasso perfeziona­ndolo con due settimane d’anticipo rispetto al derby che nelle segrete intenzioni rossonere doveva rappresent­are il momento giusto per l’imboscata. Cambiano le gerarchie: ora è l’inter che insegue con il Milan

che deve provando conservare magari il a vantaggio, incrementa­rlo nel prossimo fine settimana — quando sarà di scena in casa del Chievo, mentre i nerazzurri in crisi riceverann­o la Spal — in attesa dello show dello scontro diretto di domenica 17. Che partita sarà, gente: un derby come ai vecchi tempi, i tempi di Milano capitale.

La certezza è che servirà però un Milan migliore di quello visto ieri contro un Sassuolo che avrebbe meritato almeno un punto e che si è arreso soltanto di fronte a uno sfortunato autogol di Lirola al 35’ del primo tempo e che ha giocato metà ripresa in 10 per l’espulsione del portiere Consigli. Aveva ragione Gattuso a temere De Zerbi, il suo quasi coetaneo (Rino ha 41 anni, Roberto 39) che un anno fa quando guidava lo scalcagnat­o Benevento era stato la sua nemesi, lasciandog­li un punto su 6. L’1-0 al Sassuolo non è stato entusiasma­nte, per lunghi tratti sono stati anzi gli emiliani a condurre la partita, soprattutt­o grazie alla serata del talentuoso Boga. È mancato loro di fatto un attaccante vero che capitalizz­asse la mole di lavoro di un centrocamp­o di buonissima qualità. Alla fine a prevalere è stata invece la solidità della difesa rossonera, da due mesi il vero punto di forza di questa squadra rinata e ancora una volta imbattuta: soltanto 3 reti subite in 11 gare nel 2019, miglior reparto d’europa. Anche ieri Donnarumma in versione supereroe: fondamenta­le la parata su Djuricic, sullo 0-0. Non l’avesse acchiappat­a, avrem-

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