Landi, l’azienda italiana che converte Uber al metano
Una società italiana, Landi Renzo, specializzata nel settore dei componenti e dei sistemi di alimentazione a metano e gpl, attraverso la sua filiale brasiliana, ha siglato un accordo in esclusiva con Uber, il marchio che, a livello globale, fornisce un servizio di trasporto privato, mettendo in contatto passeggeri ed autisti. Il contratto prevede la conversione delle auto di proprietà degli autisti di Uber, in Brasile, all’alimentazione a metano: le officine autorizzate Landi metteranno a disposizione un servizio di assistenza completo. «L’accordo rappresenta un’incredibile opportunità per il nostro gruppo. Stiamo lavorando per replicare l’identica collaborazione in Messico», dice soddisfatto Cristiano Musi, l’amministratore delegato di Landi Renzo. La società ha sede a Cavriago (Reggio Emilia), da 60 anni opera nel settore dei carburanti alternativi (è quotata in Borsa dal 2007). Con 500 dipendenti diretti, oggi ha una presenza internazionale in oltre 50 mercati, tra cui la Cina. Le sue vendite ormai sono, per l’80%, frutto di introiti esteri. Al 30 settembre 2018 il fatturato era pari a 138,1 milioni di euro, in aumento del 12,3% rispetto al 2017, a parità di perimetro ed è stimato ( i risultati verranno ufficializzati a metà marzo) superiore a 170 milioni di euro a chiusura di bilancio. Un altro accordo quinquennale è stato siglato in esclusiva con Ford India per la produzione e l’installazione delle sue soluzioni per equipaggiare la versione a gas metano della Ford Aspire. La fornitura riguarda circa 2000 unità all’anno.